Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Ea Binetto il rilancio è pronto
Sticchi Damiani: «Così sarà l’Autodromo del Levante»
Il piano di rilancio dell’Autodromo del Levante di Binetto è pronto e, praticamente, già avviato. Parola del Presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani. Con un focus dedicato alla sicurezza stradale giovanile che passa dal progetto di ampliamento e ammodernamento della struttura. «Qualche mese fa, la nostra controllata Vallelunga Spa, ha acquistato sia l’autodromo di Binetto che una vasta area circostante, parliamo di oltre 17 ettari - dice Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Aci - L’obiettivo è duplice: portare la lunghezza del circuito dagli attuali 1,6 a 3 chilometri, per far sì che l’impianto possa ospitare sia gare nazionali che internazionali, e realizzare un centro di guida sicura, simile a quello di Vallelunga – un’eccellenza a livello europeo, sia per tecnologie che per didattiche – che possa coprire le esigenze del Sud del nostro Paese».
Per l’Aci – continua Sticchi Damiani - «l’attività di formazione, in particolare nei confronti dei neopatentati, è assolutamente indispensabile. Le statistiche sugli incidenti stradali, infatti, confermano, purtroppo, che la fascia più a rischio è proprio quella tra i 14 e i 24 anni e rivelano anche che, lo scorso anno, i morti tra i 15 e i 19 anni di età sono aumentati, addirittura, del 25,4%. Cifre che parlano da sole». Poi aggiunge: «I problemi con i più giovani sono essenzialmente due: prima di prendere la patente, tendono a sovrastimare le loro capacità e, una volta presa la patente, tendono a sottostimare i rischi che capita di dover affrontare sulle strade. Per questo, i corsi di guida sicura svolgono un ruolo fondamentale: perché fanno toccare con mano, anche a quei ragazzi che si ritengono esperti, i loro limiti e le loro fragilità, prima che sia un evento drammatico, se non addirittura tragico, a dimostrarle». Sulla progettazione e i lavori di ampliamento Sticchi Damiani è chiaro: «Attualmente, siamo nella fase di progettazione: contiamo di dare il via ai lavori entro il 2020 e di completarli nel giro di un paio d’anni. Durante i lavori, però, l’attività di Binetto non si fermerà: sia la parte addizionale del circuito, sia il centro di guida sicura, infatti, interessano aree limitrofe all’attuale tracciato e i lavori verranno effettuati, per lo più durante il periodo invernale, quando l’attività sportiva subisce un fisiologico rallentamento». Un progetto sfidante, che se sarà pienamente portato a termine, rilancerà definitivamente l’Autodromo di Binetto: una struttura che, per troppi anni, ha vissuto fasi alterne, senza avere il risalto che merita. Anche perché è una delle poche rimaste al Sud, al netto di quella pugliese di Nardò, che però, dal 2012, è di proprietà della Porsche. (c.s.)