Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La sfida di Nocco «Ritorno in pista con la Kawasaki»
Il centauro salentino, dopo un anno senza corse, parteciperà al campionato italiano di velocità «Nel Mondiale Supersport gareggerò anche nelle tappe di Imola e Misano Adriatico»
Dopo un anno senza corse il motociclista Alessandro Nocco, ex compagno di squadra e grande amico di Franco Morbidelli, tornerà a gareggiare per la stagione 2020 nel campionato italiano di velocità in sella alla Kawasaki. Il pilota salentino, che aveva sfiorato la Moto2 già nel 2014, ritorna in sella e ha la sua grande opportunità di rivincita. «Sono contentissimo – racconta Ale – di aver raggiunto l’accordo per la prossima stagione con il team romano di Stefano Renzi. Dopo un anno in officina ho una gran voglia di far bene e di mettermi in discussione. Avrò anche la possibilità di gareggiare nelle due tappe del campionato mondiale Supersport di Imola e Misano Adriatico».
Il suo ritorno in moto, infatti, è arrivato quasi casualmente. Nell’ultima prova del campionato italiano il team di Renzi lo ha chiamato per disputare la gara sul circuito di Vallelunga. «Sul tracciato romano sono arrivato decimo e tredicesimo nelle due manche, un risultato niente male che ha convinto il team a mettermi sotto contratto». Nonostante fosse reduce da una prolungata inattività, Nocco ha dimostrato di essere all’altezza del ruolo con prestazioni in crescendo, dai primi test sostenuti con la squadra fino al week-end di gara di Vallelunga. Dopo oltre un anno di assenza dalle competizioni, il pilota di Taviano è andato a punti in entrambe le manche, dimostrando affidabilità e potenziale. Durante quest’anno Nocco ha lavorato a Taviano, dove la sua famiglia gestisce una concessionaria e un’officina della Kawasaki. Lì nello stesso luogo dove a quattro anni saliva per la prima volta su una minimoto. E nono
La vita Durante la pausa sportiva ha lavorato a Taviano con la sua famiglia
stante i suoi appena 22 anni, Ale ha già disputato un campionato europeo Superstock 600, classificandosi al secondo dietro il compagno di squadra Franco Morbidelli. «Sono contentissimo – continua Nocco - che Franco stia ottenendo degli ottimi risultati nella MotoGp. Lui è stato un grande compagno di squadra. Di solito c’è astio e rivalità tra i piloti della stesso team, ma con Franco il rapporto era positivo e onesto». Al termine della stagione conclusasi al secondo posto, il pilota di Taviano firmò un contratto triennale per disputare il campionato di Moto2, ma dopo i test pre-campionato uno degli sponsor più importanti si tirò indietro e l’avventura nella competizione iridata fu rinviata di alcuni anni. «Era già tutto pronto per la stagione, quando ebbi la cattiva notizia. In Moto2 ho comunque disputato due gare come wild card, in Australia e in Malesia, nel 2016 con la Leopard Racing. Certo, fare due gare e poi smettere di gareggiare nel mondiale lascia l’amaro in bocca».
Nocco, che nel 2015 ha anche subito un grave infortunio al ginocchio, è cresciuto
motociclisticamente sul tracciato pugliese di Binetto. In Puglia infatti, non ci sono altri tracciati dove correre ed è difficile emergere nel mondo delle corse. Conclude: «Basta vedere i cognomi e le zone geografiche per vedere che sono tutti romagnoli. Comunque adesso voglio tornare ad essere l’Alessandro di una volta e dimostrare di nuovo il mio valore. Stavolta, potendo partire in anticipo a preparare il campionato, potrò essere pronto a lottare per le prime posizioni».