Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Nel nuovo Piccinni i camerini ricavati da antiche cisterne

Il 5 dicembre taglio del nastro a Bari con il ministro Franceschi­ni Dopo, una maratona di musica e teatro Il 4 festa per tutti firmata da uno stilista italiano di fama

- di Francesco Petruzzell­i

Inizierann­o il 4 dicembre i festeggiam­enti per la riapertura del teatro Piccinni di Bari. Maratona no stop di nove spettacoli e allestimen­ti alle ultime battute. Spuntano gli elegantiss­imi camerini (foto) ricavati su tre piani interrati delle vecchie cisterne. Intanto il Comune avvia l’affidament­o esterno. Si cercano gestori privati.

La vigilia con un evento all’aperto. Nella serata del 4 dicembre e sotto la firma di uno stilista di fama nazionale. Ma il nome resta ancora top secret. Lo spettacolo ruoterà attorno ai metri, circa trenta, di stoffa damascata avanzata dagli addobbi e dagli allestimen­ti. I protagonis­ti saranno i baresi, quelli che aspettano con ansia il ritorno del loro amato teatro.

Procede a grandi passi la macchina organizzat­iva per la riapertura del Piccinni di Bari, il tempio della prosa pronto a mostrarsi in tutta la sua ritrovata bellezza il prossimo 5 dicembre. Ventiquatt­ro ore di maratona no stop con musica, prosa e jazz, aperte dall’esecuzione dell’Inno d’Italia e alla presenza del ministro ai Beni Culturali Dario Franceschi­ni. Sul palco si alterneran­no artisti e musicisti, tra cui quelli dell’orchestra del teatro Petruzzell­i, della Città Metropolit­ana e dell’auditorium Nino Rota, ma anche tantissimi attori baresi chiamati a interpreta­re (con il coordiname­nto dell’attrice Licia Lanera) alcuni brani della grande tradiziona­le teatrale, come ad esempio le opere di Eduardo De Filippo. Il tutto sino alla sera del 6 dicembre con almeno otto, nove spettacoli aperti gratuitame­nte nella due giorni a non meno di 8mila spettatori attraverso la distribuzi­one di appositi ticket in alcuni punti ancora da definire (si ipotizzano gli sportelli Urp di via Roberto da Bari e la biglietter­ia del Petruzzell­i).

Una grande partecipaz­ione di pubblico che, complice il concomitan­te avvio del cartellone natalizio con i festeggiam­enti per San Nicola, potrebbe spingere il Comune a chiudere al traffico corso Vittorio Emanuele e dare così libero spazio alla festa. Una festa curata nei minimi dettagli: dal tappeto rosso, alle composizio­ni floreali passando per le ultime pulizie esterne. Il porticato del teatro sarà tirato a lucido anche se l’ingresso del pubblico sarà sempre laterale, all’interno di Palazzo di Città.

E in queste ore non si fermano gli allestimen­ti con l’arrivo di sedie, lampade, oggetti e con la sistemazio­ne dei tre piani di camerini. Camerini particolar­issimi ricavati nei sotterrane­i dell’antiche cisterne e a pochi passi dai resti delle sepolture, a dimostrazi­one che nelle viscere del Piccinni (inaugurato il 4 ottobre 1854) c’è un vasto patrimonio archeologi­co.

E con la sua riapertura saranno di fatto liberati tre nuovi spazi: i locali della ex tesoreria comunale su via Roberto da Bari, usati in questi anni come deposito degli antichi arredi del teatro, il sottotetto e il cortile interno. Posti che il Comune potrebbe riconverti­re in spazi culturali per la presentazi­one di libri, per mostre, eventi e, perché no, anche per la celebrazio­ne di matrimoni e di unioni civili.

Resterà invece chiuso, almeno per il momento, il punto ristoro ricavato nel teatro. Saranno probabilme­nte i futuri gestori dell’immobile a deciderne la sostenibil­ità economica in base al numero di spettacoli della stagione di prosa.

E proprio sulla gestione è arrivata nelle scorse ore la prima delibera di valorizzaz­ione della giunta comunale attraverso l’attivazion­e di un «partenaria­to speciale pubblicopr­ivato» come previsto dall’articolo 151 del Codice degli appalti. Il Piccinni sarà così affidato tramite un avviso, almeno quinquenna­le, a un partner pubblico-privato che curi non solo l’offerta teatrale con spettacoli di respiro nazionale e internazio­nale, ma anche l’attuazione dei servizi connessi, quali biglietter­ia, accoglienz­a, assistenza, guardaroba e pulizie. In sostanza un’operazione totalmente a costo zero per il Comune con un affidament­o esterno. «Con questa delibera – spiega l’assessore alla Cultura Ines Pierucci - intendiamo restituire pienamente il teatro alla fruizione pubblica utilizzand­o una procedura innovativa che sia caratteriz­zata dalla semplifica­zione e che al suo esito assicuri una riduzione di costi a carico dell’amministra­zione rispetto ad un’ipotesi di gestione diretta. Senza dimenticar­e che la specializz­azione e qualificaz­ione del partner da individuar­e rappresent­erà per l’amministra­zione comunale garanzia di qualità del progetto di gestione».

I ticket gratuiti

Ottomila spettatori attesi in platea e sui palchi grazie alla distribuzi­one di appositi ticket. Si pensa di chiudere al traffico corso Vittorio Emanuele

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 ??  ?? I camerini del Piccinni nei sotterrane­i
I camerini del Piccinni nei sotterrane­i
 ??  ?? Si esibirà l’Orchestra del Petruzzell­i
Si esibirà l’Orchestra del Petruzzell­i
 ??  ?? Licia Lanera guiderà le attività teatrali
Licia Lanera guiderà le attività teatrali
 ??  ?? Ci sarà anche il ministro ai Beni Culturali, Dario Franceschi­ni (foto) all’inaugurazi­one del teatro Piccinni il 5 dicembre
Ci sarà anche il ministro ai Beni Culturali, Dario Franceschi­ni (foto) all’inaugurazi­one del teatro Piccinni il 5 dicembre

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