Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Le sardine «debuttano» in Puglia Adesioni record su Facebook, il primo incontro ad Acquaviva

- di Francesco Strippoli

Carlucci Rispetto a Bologna, non vogliamo solo opporci a Salvini ma parlare di noi

La battuta è facile, anche un po’ scontata: le sardine ora nuotano anche nel mare della Puglia. Umorismo a parte, quello che è successo in poche ore è degno di consideraz­ione (e riflession­e). È stato creato un gruppo Facebook che richiama l’esperienza della riuscitiss­ima autoconvoc­azione organizzat­a a Bologna da 4 trentenni per controbila­nciare, qualche giorno fa, la presenza in città del leader leghista Matteo Salvini. Come è noto, l’idea di riempire la piazza al punto di stare «stretti come sardine», ha poi dato il nome al movimento spontaneo. Quello delle sardine, appunto. È successo che il gruppo Facebook – aperto dal sindaco di Acquaviva delle Fonti, il giornalist­a Davide Carlucci – ha raggiunto in due giorni la bellezza di 44 mila adesioni: da ogni parte di Italia ma prevalente­mente dalla Puglia. «Per prima cosa – racconta Carlucci – ho coinvolto una mia amica, una commercial­ista napoletana che vive a Milano, Susy Iovieno, molto attiva nel sociale. E poi altri amici qui sul territorio». Sono il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchi­o, che con Carlucci condivide la militanza nel movimento politico di Italia in comune; l’insegnante Grazia De Sario di Barletta, anche lei esponente di Italia in comune; il sindacalis­ta Fiom, Emanuele Quarta, di Margherita di Savoia. Boom di adesioni e altre diecimila domande in attesa di essere esaminate e accettate dagli «amministra­tori» del gruppo, ossia Carlucci e soci. I quali, occupati nei rispettivi lavori, non riescono a stare dietro alle richieste che arrivano ogni ora. «Il nostro obiettivo – riflette il sindaco di Acquaviva – non è quello di contrastar­e Salvini, come nell’esperienza bolognese. Lì è stato mobilitato un “popolo” contro il populismo leghista. Noi vorremmo, se possibile, provare a dire delle cose. Stiamo ragionando sull’idea di autoconvoc­arci a Taranto, il primo o forse l’otto dicembre. Un modo per dare sostegno alla città, ai lavoratori del Siderurgic­o e anche ai residenti».

Ma le sardine pugliesi avranno un’altra occasione, qualche giorno prima. Domenica prossima, 24 novembre, potrebbe essere lanciata l’iniziativa di un «flash mob» ad Acquaviva, la città di Carlucci. È in programma un incontro sulla cosiddetta «equità territoria­le», con l’economista Gianfranco Viesti e lo scrittore Pino Aprile a dibattere di squilibri tra regioni e territori. Resta la riflession­e, cui si accennava prima, anzi la domanda: perché un gruppo di trentenni e 5 «amici» su Facebook riescono a mobilitare migliaia di persone come non riescono più a fare le forze politiche, soprattutt­o nel centrosini­stra? Cosa manca?

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