Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La Puglia dei musei porta i suoi tesori anche in Cina
La Puglia dei musei guarda con grande interesse alla Cina grazie ad un accordo di cooperazione sottoscritto tra Regione Puglia e Distretto di Futian, una delle aree più ricche del paese orientale dove nasce il museo di Shenzen. E ieri proprio in questo processo di internazionalizzazione è stato firmato un protocollo di intesa tra il museo Sigismondo Castromediano di Lecce (il più antico di Puglia) e appunto il museo di Shenzen. Loredana Capone, assessore regionale all’Industria culturale e turistica, spiega: «La cooperazione con la Cina rientra pienamente nella strategia di sviluppo della Regione Puglia di cui la cultura costituisce un segmento imprescindibile. Shenzen è il polo tecnologico avanzato della Cina che oggi cerca nella cultura e nel design nuove frontiere per uno sviluppo sostenibile e una nuova qualità della vita». In modo particolare il museo di Shenzen è la cabina di regia di un vero e proprio polo, a cui fanno capo altre quattro istituzioni museali, tra cui un nuovo museo d’arte contemporanea. Inoltre sono in corso di realizzazione altri nuovi musei, che restituiranno alla città 500 mila metri quadri di spazi espositivi dedicati alla fruizione dell’arte, dall’antichità ai nostri giorni. «Per i musei della Puglia - prosegue l’assessore Loredana Capone dialogare a questi livelli significa aprire prospettive inedite in una dimensione internazionale da cui possono venire solo nuove opportunità. Si sta realizzando, giorno dopo giorno, un sogno, quello nato quando abbiamo voluto far transitare la gestione dei musei e delle biblioteche, in seguito alla riforma Delrio, dalle Province alla Regione Puglia, che li ha voluti in questo modo salvare dall’oblio, valorizzando le competenze professionali e i patrimoni in essi custoditi attraverso il modello della cogestione che sta cominciando a dare i suoi frutti». Nell’accordo, sottoscritto in Cina da Luigi De Luca (direttore del polo biblio-museale di Puglia che ha firmato l’accordo in Cina, tra gli obiettivi), oltre la valorizzazione dei patrimoni culturali dei musei Castromediano, Shenzen e Poli biblio-museali pugliesi, ci saranno scambi di mostre, attività comuni di ricerca, pianificazione di una serie di progetti di educazione museale (destinati soprattutto alle giovani generazioni), programmi di comunicazione integrata tra le rispettive realtà e promozione di progetti di valorizzazione di fondi bibliotecari. Tra le prime mostre che saranno allestite in Cina, «Menadi danzanti», un progetto espositivo curato da Anna Lucia Tempesta, archeologa del museo Castromediano.
A Shenzen
Tra le prime mostre nel Paese orientale ci sarà il progetto «Menadi Danzanti»