Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Flixbus, chiesto incontro con l’azienda
Il deputato Caiata sulla soppressione della linea diretta con la Toscana
Anche Salvatore Caiata, deputato e coordinatore lucano di Fratelli d’Italia insieme all’assessore regionale alle infrastrutture, Donatella Merra intervengono sul caso del passaggio dalla società Marozzi a Flixbus della tratta su bus Basilicata-Toscana attiva dal prossimo dicembre.
I due esponenti lucani sottolineano di aver chiesto un incontro urgente al nuovo gestore «per trovare una soluzione. Oltre ad avere pesanti ricadute occupazionali per il licenziamento di alcuni autisti - proseguono - creerebbe un grande disagio a tutta la popolazione: dai malati che hanno necessità di spostarsi per le cure, agli studenti che hanno necessità di muoversi in tempi rapidi». Il passaggio a Flixbus, infatti, modificherà il percorso delle tratte verso Siena, Pisa e altre destinazioni in Toscana, eliminando le corse dirette e sostituendole con soste a Napoli, Roma e Milano previste anche nel cuore della notte. Il caso è stato segnalato dall’associazione Generazione lucana che riunisce studenti e fuori sede lucani e che da due anni si batte affinché la Basilicata non resti una regione isolata in particolare sotto il profilo delle infrastrutture, come scritto ieri dal Corriere del Mezzogiorno.
Sulla vicenda si sono avviate già interlocuzioni fra gli uffici del Rettore dell’Università di Siena, Francesco Frati attraverso il mobility manager dell’Ateneo. Il professore Frati aveva fatto sapere di volersi rivolgere anche al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi per individuare forme adeguate di trasporti verso la Toscana che non danneggino né i 600 studenti lucani che frequentano l’Università, né le centinaia di malati che si recano in Toscana per problemi cardiologici ma anche per rivolgersi al Centro Trapianti di Pisa. La nota congiunta dell’assessore regionale Merra e del deputato di Fratelli d’Italia, Caiata, aggiungono ora ulteriori elementi anche di natura politico istituzionale a quello che si profila come un caso destinato a sollevare molte altre reazioni. Il tema dell’emigrazione universitaria, in questo caso, si unisce a quello dell’emigrazione sanitaria da sempre punto debole delle regioni del Sud. Come avevano ricordato alcuni ex studenti con testimonianze affidate ai ragazzi di Generazione lucana, oggi professionisti affermati, il passaggio tra la Marozzi e Flixbus rischia di riportare la Basilicata indietro di vent’anni.