Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Un Capodanno senza il pienone
A Bari il concertone non riempie gli alberghi. Il Comune ripropone l’ordinanza flop
In vista del Capodanno il Comune di Bari ha riproposto l’ordinanza che non ha funzionato a Natale e che, dai petardi all’uso di vetro e lattine, impone divieti dalle 13 in poi del 31 dicembre. I dati negli alberghi non sono incoraggianti. Non ci sarà l’atteso pienone.
Il grande palco montato ai piedi del ritrovato teatro Piccinni. I divieti di sosta e transito – da 48 ore parte di corso Vittorio Emanuele è parzialmente off limits - ma anche i divieti su bevande e oggetti. Per accedere a piazza Prefettura niente bottiglie in vetro, niente tappi in plastica e niente lattine. Per brindare al nuovo anno è consigliabile svuotare preventivamente spumante e vini in contenitori in plastica. Mancano poche ore all’arrivo del nuovo anno e sale a Bari la febbre da notte di San Silvestro. Il concertone che con i migliori artisti del momento – da Renga, Nek, Tatangelo, JAx, Moro a Raf e Tozzi, Rovazzi, Shade, Annalisa ed Elodie - farà ballare tutta la città in diretta televisiva su Canale 5 e sulle frequenze di Radionorba. Nelle ultime ore il sindaco Antonio Decaro ha firmato un’altra ordinanza che detta regole ben precise per trascorrere una serata all’insegna della buona musica e del sano divertimento: dalle ore 13 del 31 dicembre e sino alle 5 del primo gennaio, su corso Corso Vittorio Emanuele II, via Roberto da Bari (primo tratto sino a via Piccinni), piazza Chiurlia e piazza Massari scatterà il divieto di somministrare e vendere bevande in bottiglie e in contenitori in vetro, lattine di alluminio e bottiglie di plastica con tappo; stop anche alla detenzione di spray urticanti e di altri oggetti atti ad offendere. Gli accessi alla piazza saranno infatti filtrati con controlli su borse, zaini e borsoni. I locali che violeranno le regole rischiano la chiusura da tre a quindici giorni. Insomma, le consuete misure sulla sicurezza dopo i bagordi della vigilia di Natale e la disattesa ordinanza sui botti (valida anche per fine anno). Un’ordinanza che in queste ore viene riproposta in diversi Comuni della Puglia. A
Mola, nel Barese, il sindaco Giuseppe Colonna ha persino presentato denuncia ai carabinieri per i danneggiamenti e gli schiamazzi tra il 24 e 25 dicembre da parte di alcuni esagitati gruppi di ragazzi.
E a Bari continuano le polemiche politiche per il delirio urbano della vigilia di Natale, con interi quartieri ostaggio di locali fracassoni e sommersi da cumuli di bottiglie in vetro e rifiuti. «Un fallimento totale – sentenzia il consigliere comunale Elisabetta Pani (M5S) molte zone di Bari erano discoteche a cielo aperto. Presenterò un’interrogazione al sindaco per conoscere il numero di agenti della polizia locale operativi nella giornata del 24 dicembre, i servizi espletati da Amiu e il numero reale delle sanzioni su vetro e rifiuti». Intanto è proprio lo stesso sindaco Decaro a lanciare appelli di fine anno: «Il 31 dicembre è sconsigliato arrivare a Bari in auto, se proprio necessario utilizzate i park and ride (aperti come da tradizione, ndr)». Poi qualche numero sulle presenze in città: «Bari registra il tutto esaurito nelle strutture ricettive. E il concertone, grazie anche al sostegno della Regione Puglia, sarà un’altra importante vetrina».
Ma sui numeri non sono però dello stesso avviso i vertici di Federalberghi Puglia. «Posti ci sono ancora – dice il presidente Francesco Caizzi - non è il singolo evento di Capodanno che richiama le presenze. Occorre una programmazione di lungo termine e per tutto l’anno. Senza dimenticare la piaga dell’abusivismo. A Natale ad esempio non è andata proprio benissimo». E spulciando sui siti specializzati qualche camera libera in città c’è, anche se a prezzi non proprio abbordabili. Una camera matrimoniale in un residence del Murattiano arriva a costare anche 228 euro; 169 euro in un residence nelle vicinanze dell’Ateneo, mentre in uno storico albergo in zona via Capruzzi la cifra richiesta è meno pretenziosa e si aggira sui centocinquanta euro.
Decaro e i consigli per il traffico
«Il 31 dicembre è sconsigliato arrivare in città in auto, se proprio necessario utilizzate i park and ride che sono sempre aperti»
Caizzi e il turismo in flessione
«Non è il concertone a richiamare gente, occorre una programmazione di lungo termine in tutti i periodi dell’anno»