Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Montemurro spiazza il Comune Lascia l’assessore ai trasporti
In una lettera l’addio di Montemurro. Giallo sulle dimissioni di Trombetta
La maggioranza perde pezzi e lo fa appena il sipario sul palcoscenico di Matera 2019 è calato. Ci si aspettava infatti che le dimissioni domenicali dell’ex assessore alla Mobilità e alla Polizia locale, Angelo Montemurro, venissero accompagnate da quelle del suo omologo di partito, Nicola Trombetta che dopo una ridda di voci sul suo addio all’esecutivo, nella mattinata di ieri ha smentito tutto, sedendo sugli scranni della giunta comunale nella riunione dell’assemblea poche ore dopo. Non lo hanno seguito nemmeno i quattro consiglieri di riferimento (Gianfranco De Mola, Biagio Vizziello, Giuliano Paterino e Gaspare L’Episcopia) che hanno votato a favore di tutti i punti all’ordine del giorno in programma in consiglio comunale. Commentando il suo addio alla vita amministrativa, sia da assessore che da consigliere comunale, Angelo Montemurro aveva spiegato: «La mia esperienza era cominciata con un obiettivo: essere uniti per il 2019. Terminato questo anno, credo che per me sia il momento di chiudere questa fase. Penso sia un passaggio naturale - aggiunge, pur riconoscendo di aver compiuto questo passo da solo e non con l’altro componente dell’esecutivo, ovvero l’assessore ai Lavori Pubblici Ognuno decide per sé, ha sensibilità diverse. Per quanto mi riguarda, sono rigido nelle mie decisioni pur avendo rinunciato a ogni incarico con queste dimissioni ed essendo quello che ha perso più di tutti». La tempistica, però, farebbe pensare a un atto dimostrativo in vista delle prossime comunali. «Non so ancora se mi candiderò; al momento non ci sono schemi e per questo credo sarebbe stato opportuno il coinvolgimento di tutti, ma per ora tutte le ipotesi restano aperte, è prematuro parlarne anche se la mia campagna elettorale sarebbe a mani nude, perché dal mio atto non ho guadagnato nulla». E il giallo si infittisce leggendo la lettera ufficiale di dimissioni nella quale Montemurro non accenna ai temi chiariti nella conversazione con il Corriere del Mezzogiorno. La versione ufficiale dell’ex assessore, infatti, era stata focalizzata solo sulle esigenze familiari e professionali che ormai richiedevano la sua attenzione. Nella sua lettera di dimissioni al sindaco, Montemurro aveva scritto, infatti: «Ho cercato di svolgere ill mio mandato con tenacia».