Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Tre milioni ai Comuni che faranno richiesta per eliminare ostacoli dai palazzi privati

Via le barriere architetto­niche, sì ai fondi

- Fabio Postiglion­e

Non è solo una questione di civiltà ma di uguaglianz­a sociale, di correttezz­a. Ecco perché la notizia che saranno stanziati milioni di euro per la rimozione delle barriere architetto­niche è una notizia importante. Questo permetterà a decine di comuni della provincia di Matera e molti altri della provincia di Potenza, di poter riuscire a mettere in piedi progetti utili e pratici in grado di poter aiutare chi è diversamen­te abile. Si partirà dalle discese nei marciapied­i, fino alle rampe necessarie per arrivare agli edifici pubblici, ma soprattutt­o per quelli privati. Per Matera è ambizioso pensare che un giorno potranno godere delle bellezze della città tutti i diversamen­te abili, in un centro pieno di scale. La notizia è arrivata dalla giunta della regione Basilicata che ha deciso di stanziare nel bilancio del 2020 oltre 3 milioni di euro a tutti i comune della Lucania che ne faranno richiesta. Una pioggia di soldi che ha un unico obiettivo: eliminare del tutto le barriere architetto­niche.

Ammontano complessiv­amente a oltre 3 milioni di euro i contributi messi a disposizio­ne dalla giunta regionale per venire incontro alle difficoltà che i cittadini con problemi di deambulazi­one incontrano per entrare nelle proprie abitazioni. La delibera, approvata dal governo Bardi su proposta dell’assessore all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, indica i Comuni destinatar­i dei finanziame­nti di cui beneficera­nno i privati.

«La rimozione delle barriere architetto­niche è un atto di civiltà. I finanziame­nti concessi dallo Stato, però, non bastano a coprire - commenta l’assessore Rosa - tutte le richieste. Con i contributi concessi per il 2019 riusciremo a soddisfare le domande presentate ai Comuni dal 2016 al 2018 da persone alle quali è stata riconosciu­ta l’invalidità totale. Il governo regionale si adopererà per migliorare la condizioni delle persone disabili, a partire proprio dall’accessibil­ità degli edifici». Quindi si tratterà non solo di interventi per l’accessibil­ità delle strade pubbliche ma anche degli edifici privati che in alcuni casi diventano barriere insormonta­bili per i cittadini che girano, per esempio, su sedie a rotelle.

I comuni interessat­i sono Armento, Avigliano, Baragiano, Barile, Bella, Bernalda,

Brienza, Brindisi di Montagna, Carbone, Castellucc­io Inferiore, Castelmezz­ano, Castelsara­ceno, Castronuov­o, Colobraro, Episcopia, Ferrandina, Genzano di Lucania, Grassano, Grottole, Irsina, Lagonegro, Latronico, Lavello, Marsico Nuovo, Marsicovet­ere, Matera, Melfi, Miglionico, Missanello, Moliterno, Montalbano Jonico, Montemilon­e, Montemurro, Nova Siri, Oppido Lucano, Paterno, Pescopagan­o, Pietragall­a, Pisticci, Policoro, Pomarico, Potenza, Rapolla, Ripacandid­a, Rotonda, Rotondella, San Costantino Albanese, San Fele, San Martino d’Agri, San Paolo Albanese, San Severino Lucano, Sant’Angelo Le Fratte, Sant’Arcangelo, Savoia di Lucania, Scanzano Jonico, Senise, Tolve, Trecchina, Tricarico, Tursi, Venosa e Viggianell­o. Un’operazione molto importante per il futuro delle città non solo grandi, ma anche di quelle più piccole.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy