Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«La trasparenza prima mission della Popolare»
Ajello e Blandini, commissari della Pop di Bari: «La banca è una risorsa». A giugno l’assemblea del rilancio
«Sono state giornate di grande lavoro, ma anche di risultati rassicuranti. Continueremo a operare nell’interesse della banca con una mission: essere sempre trasparenti nei confronti degli stakeholder». Così Enrico Ajello e Antonio Blandini, commissari straordinari della Banca Popolare di Bari, in occasione di un incontro con la redazione del Corriere del Mezzogiorno. D’altronde spingere un territorio a recuperare la fiducia verso un istituto di credito così importante per il Sud è una priorità. Ma da attuare con il giusto equilibrio.
«Crediamo fortemente nel rilancio della banca affermano i due commissari - anche perché tante situazioni sembrano andare nel verso giusto». Un primo passaggio, oltre al decreto salvataggio, è stato quello dei 310 milioni di liquidità messi a disposizione dal Fitd. Risorse indispensabili per garantire gli indici patrimoniali e impostare l’attività futura. «Siamo impegnati - proseguono Ajello e Blandini - nella definizione del piano industriale che sarà portato in assemblea. L’obiettivo dell’attività in essere è condurre la banca sulla via del rilancio tenendo conto che le filiali proseguono nel lavoro giornaliero confrontandosi con l’intera clientela».
I passaggi delle prossime settimane prevedono la composizione del piano industriale entro marzo per poi definire il quadro contabile e la quantificazione della ricapitalizzazione da deliberare in assemblea (presumibilmente entro giugno). Al tal fine l’imperativo è concludere la trasformazione in società per azioni. Una «riforma» che potrebbe determinare l’inversione di rotta. E il nodo dipendenti? «A breve incontreremo i sindacati concludono i commissari per fare il punto».