Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Attesi quarantamila fedeli per il Papa
Visita del 23 febbraio, straordinarie misure di sicurezza. Nove maxischermi in centro
Uno spiegamento eccezionale di forze dell’ordine è previsto per la visita di Papa Francesco a Bari, in programma per il 23 febbraio, a conclusione delle cinque giornate di incontro dei vescovi del Mediterraneo sulla pace. Saranno 1.500 gli uomini in campo che si occuperanno della sicurezza. In città. quella domenica, sono attesi oltre quarantamila fedeli che ascolteranno l’Angelus. Nel centro di Bari verranno anche allestiti nove maxischermi.
I numeri dell’organizzazione sono da capogiro, come imponente è la massa di fedeli attesa in corso Vittorio Emanuele il prossimo 23 febbraio per assistere alla celebrazione eucaristica officiata da Papa Francesco, a Bari in occasione dell’incontro dei vescovi del Mediterraneo promosso dalla Cei.
Si susseguono incessanti i tavoli tecnici in prefettura per assicurare massima sicurezza, sia al pontefice che alle tante persone che accorreranno: la stima è di 40mila fedeli circa, anche se l’assenza di messe, il 23, nelle parrocchie della città e dell’Arcidiocesi di Bari e Bitonto potrebbe far lievitare il numero. Molti sacerdoti, infatti, stanno organizzando pullman per portare i propri fedeli alla messa del Santo Padre.
Anche durante il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica si è parlato di diverse centinaia di autobus in arrivo. Non a caso la Regione
Puglia – su richiesta di Palazzo di Città - predisporrà importanti attività di assistenza con il sistema della Protezione Civile. Sul campo, per assicurare sicurezza, ci saranno circa 1500 persone, oltre i 500 volontari delle associazioni cattoliche: anche tantissimi gruppi scout che daranno una mano nell’accoglienza. E sarà a cura della Regione l’allestimento del grande palco che sarà montato in piazza Libertà, palco da 650 metri quadri.
Per consentire poi a tutti gli intervenuti di poter assistere alla celebrazione della messa (alle ore 10,45) e dell’Angelus saranno montati anche nove maxischermi, dislocati tra corso Vittorio Emanuele, piazza del Ferrarese e lo spiazzo antistante la Basilica di San Nicola. Lungo il percorso effettuato dal Papa saranno posizionate transenne per una lunghezza di circa tre chilometri. Venti le ambulanze sistemate tra le zone rosse pronte per ogni evenienza, quattro invece i punti medici avanzati a cura del Servizio Sanitario. Trecento circa i bagni chimici.
Dal Comitato tenuto in prefettura fanno sapere che saranno rafforzati i collegamenti – con servizi aggiuntivi – delle linee di Trenitalia, Ferrovie Appulo-Lucane, Ferrovie Sud Est e Ferrotramviaria (gli orari saranno comunicati nei prossimi giorni). Gli autobus in arrivo da nord potranno lasciare i fedeli al palazzo della Dogana, passando dal Varco della Vittoria, quelli provenienti da sud invece si fermeranno in largo Giannella, sul lungomare Nazario Sauro. In fase di predisposizione, infine, un imponente piano di viabilità.
In coincidenza con la visita di Papa Francesco entreranno in vigore in diverse strade della città numerosi divieti di transito e di sosta, ragion per cui si sta decidendo di mettere a disposizione la banchina Massi (nell’area del porto) per il parcheggio ai possessori di contrassegni Ztl e Zsr: sarà consentito loro di lasciare l’automobile anche in tutti gli stalli delimitati da strisce blu senza dover pagare il grattino.
Dopo l’Angelus, intorno alle 12.30, Papa Bergoglio ripartirà in elicottero da piazzale Cristoforo Colombo, alle 13.45 è previsto l’atterraggio all’eliporto vaticano.