Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La psicosi frena i viaggi No anche a Thailandia, Giappone e Vietnam
Lo spauracchio adesso contagia anche le vacanze. «Ma posso partire? Forse non sarebbe meglio annullare? Ma sono al sicuro? Non ha altri posti da consigliarmi?». Sono le domande frequenti che si sentono ripetere in queste ore gli operatori del settore. Con itinerari annullati in zona Cesarini.
La febbre cinese spopola anche nelle agenzie di viaggio di Bari. Con clienti che in alcuni casi decidono di non partire. «Anche in Vietnam e in Thailandia, insomma in tutta l’area Orientale» conferma Sebastiano Loseto, dalla sua agenzia Giramondo di via De Rossi. «Abbiamo - spiega due viaggi già annullati, di cui un viaggio di nozze. Gli sposi devono ancora decidere la meta alternativa. Certo, questo non è un periodo di vacanze e perciò bisognerà vedere cosa succederà in prospettiva nei prossimi mesi. Li avremo una situazione più chiara», aggiunge. Insomma, a primavera, quando le agenzie iniziano ad affollarsi per programmare le vacanze estive e organizzare pacchetti completi.
Dalla sua agenzia di via Quintino Sella, Maurizio Cifali allontana l’allarmismo con una battuta amara ma molto significativa: «La Cina in un colpo solo ci ha salvato il Medio Oriente. Qualche giorno fa alle ore 11 nessuno voleva partire per Sharm el-Sheikh e la Turchia; poi alle ore 12 hanno cambiato idea perché in Oriente non si sentono più al sicuro per colpa di questo virus. Sembra quasi che il Mondo si sia improvvisamente rimpicciolito». E anche qui non mancano rinunce dell’ultimo minuto: un viaggio programmato su Pechino e Shanghai si è ridotto a una sola tappa (forzata per motivi familiari).
«Anche il Giappone ne sta risentendo – dice ancora Cifali -. Sembra di essere tornati ai tempi della febbre suina e della Sars, quando in agenzia ti facevano subito la lista dei posti dove non volevano assolutamente andare». E quanto costa partire con destinazione Cina? Per un volo da Roma si spendono 600 euro, da Bari invece quasi 800. Mille e 900 euro invece per un itinerario di sette-dieci giorni, con escursioni nelle città più storiche e importanti. «Lo ripeto – conclude l’agente -. La Cina ci sta riempiendo i voli per Sharm, lì dove sino a qualche giorno fa nessuno voleva andare per il caos in Medioriente». Nessuna psicosi, almeno per ora, nei negozi gestiti da cinesi. Dal Libertà a Madonnella passando per il Murattiano non è mancata la solita affluenza di clienti alla ricerca di qualche affare.
La psicosi I timori inducono diverse persone a rinunciare anche a destinazioni come Giappone o Thailandia