Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Affitti non pagati Il Comune si affida al web
Case, terreni, fabbricati: chi non paga l’affitto sarà subito individuato
Il Comune di Matera ha deciso di mettere on line tutto il proprio patrimonio immobiliare. Attraverso questa nuova mappa digitale la giunta spera di arginare il fenomeno degli affitti non pagati.
Il comune si lascia salvare dalla tecnologia. Il patrimonio immobiliare dislocato nel centro antico e nella periferia non avrà più segreti. E non solo per i cittadini che con un click possono collegarsi al portare del comune ma soprattutto per l’amministrazione che avrà certezza così di non perdere di vista le case, gli edifici e i terreni che altrimenti sarebbero abbandonati o quantomeno non sarebbero sorvegliati perennemente con il rischio di incorrere in reati contabili. La Corte dei Conti infatti è molto attenta alle mancate riscossioni dei canoni di locazione di beni immobili.
I beni accatastati, soprattutto nei Sassi, sono tanti in totale oltre 5.700 e con un una mappa digitale adesso si riesce a sapere chi c’è dentro, quanto paga, se paga e se invece è vuoto, da ristrutturare o mettere a reddito. Un gran bel regalo che l’amministratore di De Ruggeri lascia ai successori. Ieri mattina al comune è stato presentato il nuovo software per la gestione digitale. Il progetto ha visto in prima fila gli assessori al Patrimonio, Simona Orsi, l’assessore al Bilancio, Eustachio Quintano, e i rappresentanti della società servizi locali, Giovanna Andrulli e Giuseppe Cucinelli.
Dal 2012 Matera Digitale offre al comune di Matera un serie di servizi digitalizzati per conto dell’amministrazione comunale. Si sono registrati ad oggi già 13 mila utenti, 1.500 cittadini hanno eseguito operazioni dispositive, 600 sono stati gli accessi mediante lo Spid e 460 i pagamenti con PagoPa. E così si avvia una rivoluzione digitale. Da oggi i cittadini avranno la possibilità di utilizzare all’interno del sito di Matera Digitale anche un software on web dinamico che offre la sezione dell’inventario degli immobili comunali collegato con la banca dati catastale messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, una sezione per la gestione dei controlli e una sezione per la gestione delle utenze. «È un servizio che consente all’amministrazione di monitorare tutti i contratti di concessione e di fitto che riguardano gli immobili di proprietà del comune - dice l’assessore al Bilancio Eustachio Quintano - Il servizio di digitalizzazione è molto utile per la trasparenza dei rapporti tra cittadini e amministrazione finanziaria ma voglio sottolineare che l’informatizzazione del patrimonio immobiliare del comune, che è un patrimonio consistente non solo per il patrimonio di varia natura ma anche per il patrimonio culturale per una città a vocazione turistica, consentirà di disporre di un’analitica e dettagliata situazione dei singoli immobili» e capire quale deve essere la loro destinazione. Si tratta di un servizio di massima trasparenza per la gestione del patrimonio da parte del comune, un servizio che si va ad affiancare agli altri servizi di natura telematica a disposizione dei cittadini disponibili sul portale di Matera Digitale. «L’Italia è al terz’ultimo posto per i rapporti telematici con i cittadini ma la città di Matera si è affermata in questi anni ed è riconosciuto come il Comune in cui si applicano buone pratiche di rapporti di informatizzazione con i cittadini», ha concluso Quintano.
Il progetto Soddisfatto l’assessore Quintano: da oggi i rapporti saranno trasparenti al massimo