Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Lettera dei sindacati al Dap e alla Regione: «È la terza aggressione in un mese, pericolo sottovalutato»
Il carcere di Matera scoppia. L’allarme era già stato lanciato dalle forze di polizia che ogni giorno lavorano nel carcere e ieri, è arrivata la terza aggressione in un mese. Un record negativo per la città che la dice tutta su quando sia complicato vivere e lavorare tra le quattro mura della casa circondariale. Tutte le organizzazioni sindacali unite, hanno redatto un documento raccontando quando accaduto e ponendo ancora una volta l’attenzione sulla situazione a rischio. Sono loro a raccontare quella che chiamano una grave e vile aggressione di un detenuto. Quattro agenti, di cui un ispettore e tre assistenti capo hanno avuto bisogno delle cure del pronto soccorso dell’ospedale di Matera perché un detenuto, pare per futili motivi, inizialmente ha inveito verbalmente contro un assistente capo, passando poi per le vie di fatto coinvolgendo anche l’ispettore di sorveglianza intervenuto per bloccare il detenuto che si era scagliato violentemente contro l’assistente capo.
Fortunatamente sono intervenuti altri due poliziotti penitenziari e tutti e quattro con non pochi problemi sono riusciti a bloccare il detenuto e porre in sicurezza tutta la sezione. I poliziotti penitenziari sono riusciti a fermare la furia violenta del detenuto ma a caro prezzo, perché hanno subito la peggio. Infatti dopo svariati colpi ricevuti dal detenuto i poliziotti hanno avuto bisogno tutti e quattro di cure mediche e dopo essersi recati al locale pronto soccorso hanno avuto due di loro 5 giorni di prognosi, uno 7 giorni e l’ultimo 10 giorni. Con questa aggressione sale vertiginosamente il numero dei poliziotti colpiti da detenuti, basti pensare che nell’ultimo semestre del 2019 le aggressioni al personale di polizia penitenziaria sono decuplicate rispetto agli anni precedenti, nel solo mese di gennaio siamo alla terza aggressione, questa volta però sono in quattro che hanno avuto bisogno di cure mediche. «Quest’ultimo episodio deve far riflettere i vertici dell’istituto e della regione, facciamo l’ennesimo appello al provveditore regionale di Puglia e Basilicata: servono nuovi agenti presso la casa circondariale di Matera, ci vuole una completa inversione di rotta, siamo in balia di questi facinorosi». scrive il sindacato in una lettera indirizzata alle istituzioni.
Il fatto Carenza di personale e numero elevato di reclusi: «Una polveriera»