Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Parcheggio di via Vena, lavori da dividere in lotti
I residenti del centro non vogliono che sia chiusa l’area: «Dove mettiamo le 250 auto?»
Il parcheggio va sì ristrutturato ma non lo si può chiudere tutto scaricando così 250 del centro storico che hanno il piacere di vivere nei Sassi ma anche la pena di non ricevere un’adeguata attenzione da parte dell’amministrazione comunale e più in particolare dei tecnici che a volte agiscono non in nome e per conto della collettività ma come se i loro fossero interessi privati. Ecco la denuncia del comitato dei residenti Sassi, Civita, Piano che si sono incontrati due giorni fa con il sindaco e l’assessore all’Urbanistica per parlare dell’annoso problema legato ai lavori di ristrutturazione del parcheggio di via Vena. Si tratta di una piccola infrastruttura di prossimità, seppure insufficiente al fabbisogno, assolve comunque ad un servizio pubblico fondamentale che ha permesso in questi ultimi decenni di sperimentare forme di limitazione del transito e sosta nel centro storico.
«Ci sono servizi di prossimità insufficienti, mal organizzati e mal gestiti. Si tratta di opere realizzate negli anni Ottanta e che oggi hanno bisogno di lavori di straordinaria manutenzione dicono i residenti - Bene hanno fatto le amministrazioni pubbliche a programmare e a finanziare i lavori di adeguamento funzionale del parcheggio di via Vena per una spesa di circa 750 mila euro». Ma il punto è proprio questo, il rischio che tutto il parcheggio sia chiuso, così come era nelle intenzioni dell’amministrazione comunale. E questa decisione ha generato panico e rabbia nei cittadini che non saprebbero dove lasciare le loro auto. «Un progetto sostenibile non deve creare disagio neanche durante la esecuzione dei lavori previsti. Un progetto sostenibile programma i suoi interventi in lotti funzionali che, rispettando le regole della sicurezza per chi lavora e per gli utenti, nei modi e nei tempi opportuni, esegua i lavori di manutenzione previsti senza ricorrere alla chiusura totale del servizio pubblico, scaricando di fatto oltre 250 autovetture sui pochi stalli riservati e spesso impropriamente occupati, lungo le vie cittadine».
Nell’incontro tenuto al comune il Sindaco ha fatto sapere che con i dovuti accorgimenti tecnici sarà possibile chiudere solo in parte il parcheggio e poter così evitare disagi ai cittadini residenti. «Nei prossimi giorni il comitato dei residenti continuerà a monitorare le azioni dell’amministrazione comunale nella speranza che si possa continuare a dialogare in modo responsabile». Poi la stoccata: «Al momento ci preme segnalare che il cambio di passo sui contenuti del progetto dei lavori non ci è stato ma questo rimanda ad una scarsa disponibilità al confronto e all’ascolto dell’apparato tecnico amministrativo abituato ad agire sullo spazio pubblico con un approccio a dir poco privatistico».