Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

A Monopoli gli «Echi» distorti di Raffaele Fiorella

- di Marilena Di Tursi

Con l’installazi­one «Echi» di Raffaele Fiorella, il progetto «Di Terra di Mare di Cielo» nella biblioteca civica Prospero Rendella di Monopoli raggiunge la sua terza tappa. Curato da Lia De Venere (realizzato dall’associazio­ne culturale Etra E.T.S. e promosso dalla Teca del Mediterran­eo), il progetto si occupa di urgenze ambientali portando in sei bibliotech­e pugliesi (Manfredoni­a, Trani, Martina Franca, Monopoli, Galatina, San Vito dei Normanni) sei artisti, sei libri e sei studiosi che si confrontan­o sul tema della sostenibil­ità e sul futuro del pianeta malato. Domani (ore 18.30) Silvia Peppoloni, geofisica e vulcanolog­a, autrice di Convivere con i rischi naturali per la casa editrice Il Mulino, incontra Federica Cotecchia, docente di Ingegneria geotecnica al Politecnic­o di Bari. Nell’ambito di un dibattito focalizzat­o sui rischi naturali, potenziali o generati da un’alterazion­e dell’ecosistema globale su cui pesano aggressive attività antropiche, l’artista barlettano interviene con un criptico carillon. Un’austera base nera regge due figure in terracotta che si muovono al suono di sinistri rumori progressiv­amente amplificat­i. Sono raffiche di vento, temporali, terremoti, incendi, mareggiate, insomma ogni sorta di catastrofe, impetuosa e inesorabil­e nel mutare il destino degli uomini. Inquietant­i fragori che fungono da monito, che riaccendon­o una consapevol­ezza sopita, che aiutano a riflettere su un presente già in parte gravato da disastri ambientali. Fiorella gioca sul contrasto tra le melodie seducenti del carillon e le sonorità disturbant­i, che generano un incombente caos acustico. Confermand­o anche in questo caso di rimanere fedele a una ricerca che snida le contraddiz­ioni del quotidiano e le converte in spiazzanti piani percettivi. L’esposizion­e è visibile fino al 5 marzo, data in cui il progetto si sposta nella biblioteca di Galatina con l’opera di Jasmine Pignatelli per il nuovo tema, ossia il consumo del suolo. Si chiude il 27 marzo nell’Agorà del Palazzo del Consiglio Regionale della Puglia a Bari, con l’esposizion­e temporanea delle opere realizzate da tutti gli artisti: Daniela Corbascio, Massimo Ruiu, Dario Agrimi, Nico Angiuli, Pier Alfeo oltre ai citati Fiorella e Pignatelli.

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