Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il coronavirus ferma l’export dei divani
Matera, il comparto sprofonda nella crisi. I maggiori acquirenti arrivavano dalla Cina
Le conseguenze del coronavirus ricadono anche su un pezzo dell’economia materana. A causa del blocco dei voli dalla Cina verso il nostro Paese, l’intero comparto del divano sprofonda nella crisi. Il motivo è presto detto. La maggioranza degli acquirenti proveniva dalla Cina, visto che peraltro a Matera nello stesso settore lavorano numerosi cittadini cinesi. Intanto, a proposito dei divani, la Confapi ha chiesto il rinvio della Fiera di Milano.
MATERA Chi pensava che il coronavirus fosse solo un problema della Cina ha pensato male sin dal primo momento. C’è crisi e questa crisi provocherà danni anche all’economia lucana che sta facendo fronte a una situazione realmente difficile. Sono i cinesi i maggiori importatori di divani e sedie prodotte in Italia e in particolare in Lucania. Ora i voli sono bloccati e questo vuol dire che non potranno più ordinare per il prossimo anno. L’effetto dell’epidemia di coronavirus sta mettendo in allarme l’intero settore manifatturiero in Italia, con ripercussioni anche in provincia di Matera, dove le imprese materane e murgiane del mobile imbottito si riuniranno domani presso la sede di Confapi, su iniziativa del Presidente della Sezione Legno-Arredamento, Cosimo Muscaridola.
«Riuniamo le aziende che rappresentano la vera manifattura dell’area murgiana ha detto il presidente Muscaridola - Servirà per fare il punto della situazione d’incertezza in cui le imprese del mobile imbottito e di altri settori manifatturieri versano in queste settimane». L’associazione proporrà alle imprese di chiedere il rinvio del Salone del Mobile di Milano, la più importante fiera internazionale di settore con espositori, compratori e visitatori provenienti da tutto il mondo e con una prevalenza di asiatici. A Milano stanno fioccando le disdette, soprattutto da parte dei cinesi e degli asiatici in generale, e il rischio di flop della fiera preoccupa gli imprenditori locali che dovranno sostenere i costi della partecipazione. Ma non è solo l’assenza dei compratori asiatici a preoccupare gli operatori lucani e pugliesi. Gli effetti del virus si stanno facendo sentire sull’economia prima del previsto. In diversi settori, infatti, come per esempio il mobile imbottito e l’automotive, molte forniture di materiali provenienti dalla Cina a breve saranno bloccate e le scorte di magazzino non superano i due mesi. Confapi
Matera ha chiesto al Presidente nazionale Maurizio Casasco di sollevare nei tavoli istituzionali la questione dell’approvvigionamento, affinché si attivino adeguate politiche di sostegno. L’associazione, inoltre, sta valutando la possibilità di attivare altre forme di supporto alle imprese.
L’incontro alla sede di Confapi Matera, in piazza
Mulino è aperto a tutti così da poter ottenere il miglior risultato possibile con confronti e idee che possano aiutare a superare un momento che si preannuncia molto complicato per il futuro delle aziende del comparto che rischiano di trovarsi senza commesse per il prossimo anno.