Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Bellomo, Splendido, Conserva: la Lega cala i primi assi
Definito «straordinario» il tesseramento del partito Dopo la visita di Salvini inizia il riempimento delle liste
BARI Sulle bacheche social degli esponenti leghisti della Puglia è tutto un susseguirsi dell’hashtag #LiberiamolaPugliaÈ ora! Ma l’ennesimo giorno dopo di Matteo Salvini nella terra degli ulivi, non allenta la tensione nel centrodestra sul candidato presidente della Regione nelle elezioni di primavera che sembra destinata a protrarsi fino alla fine di febbraio. La sfida non è propriamente locale. Ormai, la contesa è tutta tra i due leader, di Fratelli d’Italia e di Lega. Giorgia Meloni ha lanciato da tempo la candidatura di Raffaele Fitto, corroborata a quanto sembra dai sondaggi che danno vincente il presidente del gruppo dei conservatori e riformisti europei. Salvini, dal canto suo, è
❞ Nuccio Altieri Cambieremo totalmente la Puglia puntando sul merito e non sulle clientele, governando per tutti i cittadini e non soltanto per i soliti noti
deciso a mettere una bandiera anche al Sud, dove, se cedesse sui presidenti a FdI in Puglia e a FI in Campania, con la Calabria già in mano azzurra, non gli resterebbe nulla. Il fatto è che il nome del candidato «senza tessera» descritto dallo stesso leader dell’ex Carroccio non si vede all’orizzonte. Dove resta in pole position Nuccio Altieri. A parte i nomi bruciati e mai disposti a candidarsi come quello dell’ex rettore dell’Università di Bari, oggi presidente dell’Anvur, Antonio Uricchio o di Francesco Divella junior. Altieri, ex fittiano, presidente dell’Invimit, è sostenuto dal gruppo dirigente leghista. «Se Dio vorrà e se voi vorrete – dice Altieri dopo la prova di forza in casa salentina da cui proviene Raffaele Fitto – cambieremo la Puglia puntando sul merito e non sulle clientele, governando per tutti i pugliesi e non solo per i soliti noti. Reimpiantando ulivi vivi e non abbracciando quelli morti. Utilizzando – continua Altieri - i rifiuti come risorsa per produrre energia e non come costo sulle spalle dei cittadini spedendoli in discarica o in giro per l’Italia. Governeremo in modo nuovo con coraggio».
Esattamente la linea data dal leader dell’ex Carroccio che ieri mattina ha proseguito il tour salentino in una residenza socio-sanitaria di Seclì, in provincia di Lecce, dopo aver fatto il pienone la sera prima nel capannone della cooperativa Oleificio sociale di Squinzano. Non ha lesinato selfie e neanche un giro al bar vicino al municipio della città. Cominciano anche a delinearsi le prime candidature, all’ombra del tesseramento che dal partito non esitano a definire «straordinaria». In provincia di Bari è sicura la candidatura di Davide
Bellomo. Si fanno i nomi del consigliere comunale Michele Picaro, dell’imprenditore Domi Ciliberti, di Luigi Menduni da Corato, di Nicola Giorgino, ex sindaco di Andria. Su Foggia, scontate sembrano scontate le candidature di Luigi Miranda e Joseph Splendido come Maddalena Di Natale, il vicesindaco di Zapponeta, Vincenzo Riontino, vicino all’europarlamentare Andrea Caroppo, o la consigliera di San Giovanni Rotondo, Marianna Natale. Da Taranto, arriverebbe la candidatura del segretario provinciale della Lega, Giacomo Conserva, vicino all’ex parlamentare fittiano Gianfranco Chiarelli.