Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Troppi ricorsi Il Tar bacchetta gli enti pubblici
Inaugurato l’anno giudiziario, il presidente Scafuri bacchetta gli enti pubblici
BARI Il contenzioso più rilevante relativo ai ricorsi amministrativi è rappresentato da controversie inerenti il governo del territorio, con edilizia e urbanistica in prima linea: i ricorsi pendenti davanti al Tar Puglia, infatti, sono 1.119 (28,5% del totale), quelli depositati nel 2019 sono stati 228 (14,4%), quelli decisi 266. Importanti anche i dati relativi al settore del pubblico impiego: 306 pendenti (7,8%), 137 depositati (8,6%) e 157 quelli decisi. Seguono le cause in materia di sanità con 294 pendenti (7,5%), 52 depositati (3,3%) e 122 decisi; e i ricorsi riguardanti la tutela dell’ambiente, con 164 ricorsi pendenti (4,2%), 47 depositati (3%) e 107 quelli decisi dal Tribunale. «Come ogni anno ha detto il presidente Angelo Scafuri, durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario amministrativo che si è svolta questa mattina - non si può stigmatizzare alcune fattispecie sintomatiche di cattivo modo di amministrare, che danno luogo a contenzioso dalle particolari problematiche. Mi riferisco in primo luogo al giudizio di ottemperanza - cioè alla cause originiate da altre cause in quanto promosse per dare esecuzione ad una precedente sentenza passata in giudicato - a quelle sul silenzio - l’Amministrazione non risponde all’istanza del privato - a quelle sull’accesso, l’Amministrazione non fornisce i documenti di interesse di parte in suo possesso». Per quanto riguarda l’ottemperanza, i ricorsi pendenti sono 158 (4%), i nuovi depositati 241 (15,2%), decisi 303. «Tale comportamento dell’ente pubblico - ha sottolineato Scafuri comporta inutili aggravi di spese, oltre eventuali risarcimenti e responsabilità contabile oltreché disciplinare».
Nel rito ordinario, il tempo medio di definizione del ricorso depositato davanti al Tar Puglia è di circa un anno, un anno e mezzo dal deposito. Per quanto riguarda gli appalti pubblici, il tempo medio della decisione è al di sotto della media nazionale, 100 giorni anziché 150. Per il processo cautelare, le cause vengono decise in tempo reale. Per quanto riguarda il tempo necessario per la pubblicazione della sentenza e motivazioni, in media occorre circa un mese, in caso di sentenza breve la decisione viene pubblicata a 20 giorni di distanza dall’udienza camerale. Infine, i dati sulla produttività del Tar Puglia: nel 2019, i provvedimenti pubblici sono stati 2.779, le sentenze di accoglimento 533. Ogni singolo magistrato del Tar, mediamente, ha emesso 231 provvedimenti.