Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

L’ONDA LUNGA DEL MEDITERRAN­EO

- Di Pasquale Pellegrini

Potrebbe tutto finire com’è cominciato o avviare insondabil­i prospettiv­e nei processi di pace nel Mediterran­eo. Dopo due incontri internazio­nali, tra le chiese del Medio Oriente nel 2018 e tra quelle cattoliche del Mediterran­eo di questi giorni, Bari potrebbe pensare seriamente di svolgere un ruolo nei processi di intermedia­zione e di pacificazi­one dell’area. Ma ne ha la consapevol­ezza? La classe dirigente locale e regionale ha una visione proiettata verso il futuro o è fossilizza­ta tra le mura domestiche e teme un’apertura euromedite­rranea? È difficile rispondere.

Innanzitut­to occorre analizzare il tessuto relazional­e che queste giornate hanno determinat­o. Come sono state vissute in Regione e in Comune, al di là della partecipaz­ione di rito? A Bari si è respirato un po’ di quel clima e di quella visione mediterran­ea di Giorgio La Pira, padre costituent­e e sindaco di Firenze a cui più volte i vescovi hanno fatto riferiment­o? Non sono domande semplici, né scontate. Anzi, sono il portato di una riflession­e i cui presuppost­i affondano le radici sia nei valori religiosi, sia nelle relazioni economiche, commercial­i e culturali che sono parte della storia anche, ma non solo, della Puglia. Una sottile trama di relazioni lega i Paesi del Mediterran­eo, un pensiero che attraversa la storia e arriva a Camus e al barese Franco Cassano.

Tutto questo per dire che c’è un di più che valorizza il comune sentire dei popoli del Mediterran­eo, manca, invece, l’azione, la concretezz­a, l’iniziativa che traduce la teoria in pratica e in prassi condivisa. Per esempio, come intende proseguire la Chiesa pugliese questa esperienza, affinché le parole diventino fatti sul versante della pace e della integrazio­ne? Come intendono i partiti politici, che si apprestano alla sfida delle prossime elezioni regionali, dedicare un’attenzione particolar­e ai temi posti dall’incontro barese, tenendo conto che il confronto toccherà inevitabil­mente quei temi? Quale sarà la risposta dei cattolici?

Sono maturi i tempi per istituzion­alizzare a Bari un forum permanente per un dialogo sul Mediterran­eo che coinvolga, studiosi, religioni e gente comune. Il rischio però, che calato il sipario, tutto rientri nella routine è alto. In tal caso, spetterà ancora alle Chiese pungolare le istituzion­i affinché l’occasione non vada sprecata. Promuovere la pace è difficile, ma ancor più difficile è mantenerla. Don Tonino lo aveva capito e ne era diventato un testimone.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy