Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Meno fedeli in piazza per la messa Ma la psicosi non ferma il Papa
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La pressione è stata alta, soprattutto sui social. Ma la visita odierna del Papa, con l’arrivo a Bari di decine di migliaia di fedeli per la Messa (10.45) e l’Angelus (12), si svolgerà regolarmente. Il pontefice arriverà in mattinata per ricevere il documento dei 58 vescovi che hanno preso parte al forum Mediterraneo-frontiera di pace. Un documento per certi versi storico, visto che riassume la posizione della Chiesa sulle migrazioni e che, peraltro, è stato anche oggetto di divisione fra gli stessi vescovi.
BARI Tutto pronto per l’arrivo di papa Francesco stamattina a Bari. Sarà atteso in piazza Libertà, per la Messa e la recita dell’Angelus, da migliaia di fedeli provenienti da tutta la Puglia. La psicosi da coronavirus frenerà l’afflusso ed è possibile che i fedeli in piazza siano in numero inferiore ai 40 mila stimati (secondo i biglietti gratuiti distribuiti dalle parrocchie). Ma certo la folla sarà ugualmente imponente. Nulla hanno potuto le richieste (alcune dai toni scomposti: «sarà un’ecatombe») indirizzate alle autorità perché si annullasse la celebrazione.
Anche il sindaco di Bari, Antonio Decaro, è stato pressato da numerose sollecitazioni via social. Per rasserenare il clima, il primo cittadino è intervenuto pubblicamente, su Facebook. «A chi chiede di bloccare l’evento – ha scritto il primo cittadino – ho il dovere di ricordare che ogni giorno arrivano a Bari centinaia di migliaia di persone per lavoro, studio, cure mediche, shopping, svago e turismo. Affollano strade, università, centri commerciali, ospedali, stadio, palazzetti dello sport e della musica. Dovremmo bloccare tutto questo? Dovremmo bloccare la vita della nostra città? Non credo al momento sia opportuno fermare la città e comunque non sarebbe possibile farlo senza una richiesta delle autorità sanitarie competenti. Al momento nessuno ha ravvisato l’opportunità di attuare misure restrittive nella nostra regione e fino a quando non giungono prescrizioni da parte delle autorità sanitarie (di cui dobbiamo fidarci), non c’è nessuna ragione di rinchiuderci in casa. Io sarò in piazza a salutare papa Francesco e pregare con lui per la pace e perché questo mondo abbia meno paura».
Dalla Regione – che con il ministero della Salute condivide la responsabilità sulle decisioni sanitarie – sono giunti segnali tranquillizzanti. Il governatore Michele Emiliano ha assicurato che la Puglia tiene «una guardia altissima» e la Regione «sta elaborando misure per affrontare una eventuale emergenza. Scatenare il panico è sbagliato, non stiamo parlando della peste, ma di un virus che siamo in grado di fronteggiare con misure sensate».
Pure Vito Montanaro (direttore del dipartimento Salute) e Antonio Nunziante (assessore alla Protezione civile che vigilerà sulla messa in piazza di oggi) hanno tranquillizzato la popolazione e assicurato che «tutto è sotto controllo».
Naturalmente la preoccupazione è palpabile e i vescovi lo sanno. Il presidente della Cei, Gualtiero Bassetti, promotore
❞ Bassetti «Siamo pronti ad attuare qualunque disposizione secondo le indicazioni delle autorità»
❞ Emiliano «La Puglia tiene una guardia altissima, scatenare il panico è sbagliato»
dell’incontro dei vescovi cattolici del Mediterraneo che si chiude oggi con la messa del papa, non trascura l’apprensione della gente. «La celebrazione è confermata – ha detto il prelato – e siamo disposti ad attuare qualunque disposizione per tutelare la salute della nostra gente. Preoccupato? Lo sono perché parliamo di cose che riguardano la salute e il bene delle persone. Sono anche convinto che non bisogna diffondere allarmismo. Perché non serve allarmismo ma le cautele giuste, come lavarsi spesso le mani e osservare le buone regole igieniche. Ovvio, chi ha disturbi è bene che stia a casa. E
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speriamo che questa situazione si concluda al più presto perché ci sono persone che soffrono».
Il papa arriverà alle 8,15 in aeroporto con l’elicottero. Alle 8,30 sarà nella basilica di San Nicola per l’incontro con i 58 vescovi convenuti a Bari da 20 Paesi del Mediterraneo per discutere di pace, migrazioni e ingiustizie.
Al pontefice sarà consegnato e illustrato il documento elaborato dopo varie giornate di discussione. Alle 10,30 la partenza con la papa-mobile e l’arrivo in piazza della Libertà. La Messa comincerà alle 10.45. A mezzogiorno la recita dell’Angelus. Ad accogliere Francesco ci sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente del consiglio Giuseppe Conte (a meno che il premier non venga fermato a Roma dall’emergenza coronavirus). In piazza saranno anche i due ministri pugliesi, Francesco Boccia e Teresa Bellanova, il governatore Emiliano e la sua giunta.