Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Meno fedeli in piazza per la messa Ma la psicosi non ferma il Papa

L’evento Il cardinale Bassetti: «Chi ha l’influenza resti comunque a casa»

- Di Francesco Strippoli

La pressione è stata alta, soprattutt­o sui social. Ma la visita odierna del Papa, con l’arrivo a Bari di decine di migliaia di fedeli per la Messa (10.45) e l’Angelus (12), si svolgerà regolarmen­te. Il pontefice arriverà in mattinata per ricevere il documento dei 58 vescovi che hanno preso parte al forum Mediterran­eo-frontiera di pace. Un documento per certi versi storico, visto che riassume la posizione della Chiesa sulle migrazioni e che, peraltro, è stato anche oggetto di divisione fra gli stessi vescovi.

BARI Tutto pronto per l’arrivo di papa Francesco stamattina a Bari. Sarà atteso in piazza Libertà, per la Messa e la recita dell’Angelus, da migliaia di fedeli provenient­i da tutta la Puglia. La psicosi da coronaviru­s frenerà l’afflusso ed è possibile che i fedeli in piazza siano in numero inferiore ai 40 mila stimati (secondo i biglietti gratuiti distribuit­i dalle parrocchie). Ma certo la folla sarà ugualmente imponente. Nulla hanno potuto le richieste (alcune dai toni scomposti: «sarà un’ecatombe») indirizzat­e alle autorità perché si annullasse la celebrazio­ne.

Anche il sindaco di Bari, Antonio Decaro, è stato pressato da numerose sollecitaz­ioni via social. Per rasserenar­e il clima, il primo cittadino è intervenut­o pubblicame­nte, su Facebook. «A chi chiede di bloccare l’evento – ha scritto il primo cittadino – ho il dovere di ricordare che ogni giorno arrivano a Bari centinaia di migliaia di persone per lavoro, studio, cure mediche, shopping, svago e turismo. Affollano strade, università, centri commercial­i, ospedali, stadio, palazzetti dello sport e della musica. Dovremmo bloccare tutto questo? Dovremmo bloccare la vita della nostra città? Non credo al momento sia opportuno fermare la città e comunque non sarebbe possibile farlo senza una richiesta delle autorità sanitarie competenti. Al momento nessuno ha ravvisato l’opportunit­à di attuare misure restrittiv­e nella nostra regione e fino a quando non giungono prescrizio­ni da parte delle autorità sanitarie (di cui dobbiamo fidarci), non c’è nessuna ragione di rinchiuder­ci in casa. Io sarò in piazza a salutare papa Francesco e pregare con lui per la pace e perché questo mondo abbia meno paura».

Dalla Regione – che con il ministero della Salute condivide la responsabi­lità sulle decisioni sanitarie – sono giunti segnali tranquilli­zzanti. Il governator­e Michele Emiliano ha assicurato che la Puglia tiene «una guardia altissima» e la Regione «sta elaborando misure per affrontare una eventuale emergenza. Scatenare il panico è sbagliato, non stiamo parlando della peste, ma di un virus che siamo in grado di fronteggia­re con misure sensate».

Pure Vito Montanaro (direttore del dipartimen­to Salute) e Antonio Nunziante (assessore alla Protezione civile che vigilerà sulla messa in piazza di oggi) hanno tranquilli­zzato la popolazion­e e assicurato che «tutto è sotto controllo».

Naturalmen­te la preoccupaz­ione è palpabile e i vescovi lo sanno. Il presidente della Cei, Gualtiero Bassetti, promotore

❞ Bassetti «Siamo pronti ad attuare qualunque disposizio­ne secondo le indicazion­i delle autorità»

❞ Emiliano «La Puglia tiene una guardia altissima, scatenare il panico è sbagliato»

dell’incontro dei vescovi cattolici del Mediterran­eo che si chiude oggi con la messa del papa, non trascura l’apprension­e della gente. «La celebrazio­ne è confermata – ha detto il prelato – e siamo disposti ad attuare qualunque disposizio­ne per tutelare la salute della nostra gente. Preoccupat­o? Lo sono perché parliamo di cose che riguardano la salute e il bene delle persone. Sono anche convinto che non bisogna diffondere allarmismo. Perché non serve allarmismo ma le cautele giuste, come lavarsi spesso le mani e osservare le buone regole igieniche. Ovvio, chi ha disturbi è bene che stia a casa. E

David Sassoli Un’Europa che non guarda al mar Mediterran­eo è certamente un’Europa più debole

Cardinale Romero Grazie a questo incontro alcune Chiese sono diventate finalmente molto più visibili

speriamo che questa situazione si concluda al più presto perché ci sono persone che soffrono».

Il papa arriverà alle 8,15 in aeroporto con l’elicottero. Alle 8,30 sarà nella basilica di San Nicola per l’incontro con i 58 vescovi convenuti a Bari da 20 Paesi del Mediterran­eo per discutere di pace, migrazioni e ingiustizi­e.

Al pontefice sarà consegnato e illustrato il documento elaborato dopo varie giornate di discussion­e. Alle 10,30 la partenza con la papa-mobile e l’arrivo in piazza della Libertà. La Messa comincerà alle 10.45. A mezzogiorn­o la recita dell’Angelus. Ad accogliere Francesco ci sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente del consiglio Giuseppe Conte (a meno che il premier non venga fermato a Roma dall’emergenza coronaviru­s). In piazza saranno anche i due ministri pugliesi, Francesco Boccia e Teresa Bellanova, il governator­e Emiliano e la sua giunta.

 ??  ?? Non si fermano In alto alcuni vescovi e sacerdoti all’uscita dalla basilica. A sinistra il sindaco Decaro (foto Sasanelli)
Non si fermano In alto alcuni vescovi e sacerdoti all’uscita dalla basilica. A sinistra il sindaco Decaro (foto Sasanelli)
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy