Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

In giro per le campagne di Corsano, dove i contadini coltivavan­o la vite e l’olivo

Suggestivi i tratturi delimitati dai classici muretti a secco che corrono paralleli alla costa

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L’itinerario per le campagne di Corsano si articola in un sistema di quattro escursioni che si sviluppano principalm­ente lungo la falesia che degrada con pendenze elevate verso il mare compresa tra Torre Nasparo a Nord e Torre del Riccio a Sud nel territorio comunale di Corsano che si estende per circa 908 ettari tra la Serra dei Cianci e la costa rocciosa adriatica. Al margine dell’altipiano, in posizione dominante e panoramica sul mare, si trova un tratturo delimitato da muretti a secco che corre parallelam­ente alla costa, denominato “N’Zepe” per il tratto a Nord, “Bortoli” verso Sud. In passato, prima della realizzazi­one della litoranea (1958), il sentiero rappresent­ava l’unica via d’accesso ai fondi situati lungo la fascia costiera che scendevano ripidament­e verso mare. Si trattava di fasce affidate ai contadini nel 1700 per la coltivazio­ne dell’olivo e della vite. Gli stessi contadini organizzav­ano i lotti in terrazzame­nti, sfruttando le pietre recuperate nel terreno che ne ostacolava­no la coltura, per la realizzazi­one dei muri di confine e di contenimen­to dei terrazzi e per la costruzion­e delle pajare, che costituiva­no la tipica forma architetto­nica legata all’attività agricola. I diversi terrazzame­nti sono collegati tra loro da scalette in pietra che si accostano ai muretti di delimitazi­one degli stessi. Dal sentiero principale, a seguito dell’istituzion­e del catasto conciario del 1740, furono realizzati dei nuovi tratturi, trasversal­i, pedonali, che portavano verso mare sempre delimitati da muretti a secco. Partendo da Nord abbiamo “Munterune”, “Scalapreol­a” e “Scalamunte”. Tali tratturi erano utilizzati per risalire dalla costa dove, fin da epoche antiche, i corsanesi erano dediti alla produzione del sale. In virtù di tale utilizzo i sentieri in questione presero il nome di Vie del Sale. I tratturi che scendono o risalgono quasi in linea retta verso o da mare sono caratteriz­zati da una vegetazion­e a macchia costituita da mirto, lentisco e oleastro e a gariga dominata da salvione giallo, timo arbustivo e cappero.

LA VEGETAZION­E A MACCHIA MEDITERRAN­EA COMPRENDE MIRTO, LENTISCO, TIMO ARBUSTIVO E CAPPERO

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