Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
I Sassi in controtendenza La bottega artigiana resiste
Da uno studio di Confcommercio la vittoria dei piccoli esercizi sull’e-commerce. Ventrella: «L’onda lunga del 2019»
MATERA Nella battaglia fra il boom dell’e-commerce e la bottega di quartiere, a Matera, vince la seconda.
Lo confermano i dati dell’Ufficio Studi di Confcommercio con il contributo di Si.Camera (Agenzia delle Camere di Commercio) sulla demografia d’impresa nelle città italiane: su un campione di 120 comuni italiani emerge la sofferenza dei centri storici del centro-sud che registrano una contrazione del 15,3% che però sembra non sfiorare nemmeno la città dei Sassi dove il rapporto con la bottega di quartiere e con il negozio del centro cittadino appaiono ancora come una consuetudine che non risente delle tendenze passeggere.
Caso in totale controtendenza, infatti, è quello di Matera dove il calo delle attività di vendita al dettaglio, tra il 2008 e il 2019, è solo pari all’1,1% con un incremento straordinario per il settore ricettivo (alberghi, bar, ristoranti) del 91,3%. Una eccezione che si spiega anche con l’effetto Matera 2019 ma che presenta comunque qualche pericolo dietro l’angolo. L’analisi di Dino Ventrella, direttore di Confcommercio di Matera fornisce elementi di riflessione sulla città che è stata capitale europea della cultura. «Non possiamo negare gli effetti positivi dell’anno appena concluso – spiega – e questo ci ha posti in controtendenza rispetto al resto d’Italia dove si registra anche uno spopolamento dei centri storici. Gli esercizi commerciali al dettaglio che vivono un deflusso significativo in tutto il Paese, nella nostra città hanno garantito una tenuta importante».
Dall’analisi emerge, inoltre, che dal 2016 al 2019 nel centro storico si è registrato un aumento del 3,43% di nuovi negozi di commercio al dettaglio e del 23,9% di attività di alberghi,bar e ristoranti, che hanno registrato contato su un incremento del 16,5% al di fuori del centro storico. Il rischio è che, finita la bolla del 2019 anche Matera possa rientrare nelle statistiche negative del resto d’Italia. «Ci auguriamo vivamente di no – commenta Ventrella – ma non si può negare che la difficoltà di accesso agli esercizi commercianti dei centri storici e le altre forme di commercio come ad esempio la grande distribuzione, renderanno difficile mantenere i numeri positivi che stiamo registrando in questi ultimi anni. Si tratta di carenze di strumenti di accesso, dai parcheggi ai collegamenti pubblici che più di ogni altra rischierebbero di influenzare il depauperamento del centro storico nel quale operano le piccole imprese commerciali». Alle difficoltà delle imprese, per fortuna, non si aggiungono i problemi burocratici o amministrativi. «Lo scampato pericolo dell’aumento dell’Iva aiuta – conclude Dino Ventrella - sotto il profilo burocratico, poi, non vedo grandi ostacoli se non quelli legati alla destinazione d’uso o al rispetto delle norme igienico sanitarie».