Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Pasqua con pochi turisti Dagli alberghi ai b&b una valanga di disdette

I timori del contagio penalizzan­o il settore, preoccupat­i anche ristorator­i e guide E c’è chi propone voucher a sei mesi A Bari calo nel settore business, stanze vuote anche nei b&b Le rinunce delle scolaresch­e

- Di Francesco Petruzzell­i

La psicosi del coronaviru­s avrà una ricaduta pesantissi­ma sulla Pasqua degli albergator­i baresi, pugliesi e materani. In questi giorni ultimi, alle reception degli hotel (soprattutt­o costieri) e dei b&b si stanno registrand­o centinaia di disdette, soprattutt­o da parte di turisti in arrivo dal Nord. Chiesto anche l’annullamen­to di alcuni congressi. Forte la preoccupaz­ione anche per i ristorator­i e le guide.

BARI Le rinunce dell’ultimo minuto di intere comitive di turisti. Tanto dalla vicina Napoli quanto dal lontanissi­mo Giappone. Le prenotazio­ni a picco. Tanto per l’annullamen­to di convegni e fiere, quanto delle gite scolastich­e. Con un unico risultato: mercato fermo, diverse camere vuote e affari in calo del 30 per cento negli ultimi tre giorni. Soprattutt­o a Bari e nei Comuni costieri limitrofi. L’emergenza e la psicosi da coronaviru­s contagiano anche la Puglia del settore turistico e alberghier­o, con gli operatori del settore spaventant­i dalle possibili conseguenz­e sulla prossima stagione estiva. Nell’immediato però bisogna fare i conti con le disposizio­ni ministeria­li che sino al prossimo 15 marzo bloccano su scala nazionale tutti i viaggi d’istruzione. «E a risentirne siamo ovviamente noi albergator­i visto che studenti e docenti non alloggiano di certo nei b&b o negli affittacam­ere» spiega il presidente regionale di Federalber­ghi Francesco Caizzi, quasi non riuscendo più a contare il numero delle scolaresch­e costrette, da ogni angolo del Paese, a rinunciare al viaggio di fine anno nel Tacco d’Italia. Una situazione che, sempre secondo le prime stime di Federalber­ghi, potrebbe mettere a rischio nel breve periodo un volume di affari pari a 2 milioni di euro.

Molte rinunce stanno arrivando su Bari città per il turismo business e congressua­le, mentre nelle località della costa ne risente il turismo leisure (quello non legato al business), soprattutt­o quello delle prossime festività pasquali. «Sino a un mese fa erano i cinesi, per ovvie ragioni, ad annullare le prenotazio­ni – racconta ancora Caizzi -. Ora bisogna capire cosa succederà nel lungo periodo. A giugno prosegue - sapremo la tenuta delle prenotazio­ni di luglio e agosto. Il turismo è comunque un bene deperibile e una volta perso non lo recuperi più, mentre le tasse, l’Imu e la Tari continuera­i a pagarle lo stesso. Con o senza camere vuote».

Gli albergator­i mettono sotto accusa la scarsa comunicazi­one, gli allarmi ingiustifi­cati e la mancanza di programmi condivisi, temendo l’inevitabil­e concorrenz­a di altre destinazio­ni europee. In primis Spagna, Francia e Germania. Per questo ieri pomeriggio hanno già incontrato l’assessore regionale al Turismo, Loredana Capone, per illustrare il momento di difficoltà. «Noi – spiega Caizzi – siamo anche disponibil­i, nei limiti aziendali di ogni singolo hotel, a proporre dei voucher della durata di sei mesi a chi decide di cancellare in queste ore la prenotazio­ne».

Non nasconde le difficoltà del momento nemmeno il presidente di Assohotel Puglia Francesco De Carlo: «Siamo davvero molto preoccupat­i. Ogni giorno ricevo decine e decine di telefonate da ristorator­i, guide turistiche, tassisti, commercian­ti, da tutti i settori che ruotano attorno al turismo. Nell’immediato siamo stati penalizzat­i dalla cancellazi­one delle gite scolastich­e, nel futuro invece temiamo per le prossime vacanze pasquali ed estive. Il mercato si è improvvisa­mente fermato e non sappiamo cosa succederà nella finestra che va da aprile ad agosto. Anche perché i viaggi importanti di quel periodo si prenotano solitament­e già da oggi». «Va benissimo – conclude De Carlo – affrontare tutti gli aspetti sanitari, ma qui rischiano di ammalarsi anche le imprese. Conosco tantissimi albergator­i - aggiunge che durante l’inverno hanno sostenuto ingenti costi di ammodernam­ento, confidando di rientrare nelle spese già con i primi soggiorni delle scolaresch­e».

In ogni caso negli alberghi pugliesi tutto procede regolarmen­te con le classiche precauzion­i igienico-sanitarie e senza scene di panico da parte degli ospiti.

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Un turista a Bari davanti a San Nicola
 ??  ?? la percentual­e di flessione degli affari nel settore del turismo negli ultimi tre giorni. Gli albergator­i, ma anche ristorator­i e guide turistiche, sono molto preoccupat­i
la percentual­e di flessione degli affari nel settore del turismo negli ultimi tre giorni. Gli albergator­i, ma anche ristorator­i e guide turistiche, sono molto preoccupat­i

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