Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Stop al parcheggio per il centro L’ira dei residenti: presi in giro
Dal primo marzo lavori per i box di via Vena L’assessore: individueremo aree alternative
MATERA Erano sicuri che gli incontri con l’assessore alla Mobilità Tommaso Mariani re con il sindaco rappresentassero finalmente uno strumento di confronto efficace, ma a cambiare tutto è arrivato due giorni fa all’improvviso un cartello affisso all’interno del parcheggio di via Vena in cui si comunica che da domenica 1 marzo la struttura chiuderà. E così gli abbonati, residenti dell’area della Civita, hanno chiesto un immediato incontro al Comune per fare il punto sulla situazione e oggi alle 10 chiederanno conto direttamente all’assessore Mariani e al sindaco (che ha provvisoriamente la delega ai Lavori pubblici) di questo passaggio che, di fatto, li costringerà nel giro di poche ore a trovare posti auto in una zona nella quale abitualmente parcheggiare è ormai un terno al lotto.
Nel corso di una riunione che si è tenuta martedì sera, i residenti hanno ripreso i temi che erano stati affrontati in alcuni incontri già avvenuti anche con il sindaco Raffaello de Ruggieri, decisi a far valere le loro ragioni anche alla luce di quanto era emerso dal confronto con gli amministratori e dal loro impegno su alcuni nodi centrali: ampliamento degli stalli riservati ai residenti, allargamento della Zona a traffico limitato e nuovi posti per i motocicli. «Il problema - spiegano due degli abbonati, Vito Epifania e Tonio Acito - non avrà ricadute solo per noi ma anche per l’ampia platea di chi lavora nei negozi e negli uffici del centro, per un totale di circa 250 auto al giorno, così come sui turisti che arrivano in città. Pensiamo, ad esempio, alle vacanze pasquali che registrano sempre un aumento del flusso automobilistico a cui si dovrà porre rimedio».
La richiesta principale dei cittadini aveva riguardato le modalità dei lavori che, se svolti per step cronologici differenti, avrebbero evitato maggiori disagi. Anche questa ipotesi però è stata scartata da due tecnici della sicurezza (il terzo, esterno, ha rinunciato al mandato) spostando la discussione sulla possibilità di intervenire con nuovi spazi per i residenti, in strade collocate nelle vicinanze. Lo conferma lo stesso assessore Mariani che aggiunge: «Con i cittadini spiega - avevamo concordato una serie di azioni che per quanto mi riguarda sto portando avanti individuando stalli disponibili per sostenere le loro esigenze. Da parte nostra c’è la massima disponibilità al confronto ma l’ipotesi dei lavori da effettuare con tempistica diversa non era sembrata percorribile già da tempo, come hanno poi confermato i due tecnici che abbiamo individuato e che l’avevano subito sconsigliata. I tempi d’altronde sono molto stretti - chiarisce ancora l’assessore - e per quanto mi riguarda non posso entrare nei termini dei lavori che riguardano un altro settore ma voglio fare tutto quello che è possibile per evitare disagi, a cominciare dalla modalità dei lavori che dureranno 120 giorni ma sui quali ci siamo prefissi di tenere uno stretto controllo per evitare di allungare i tempi. Vorremmo ampliare gli stalli di via Castello per i residenti procedendo così anche in via Lanera fino alle scuole, così come in via Duni. Purtroppo - prosegue l’assessore - dobbiamo fare i conti con chi non rispetta quei posti riservati, ma va anche sottolineato che le distanze in città non sono eccessive e questo potrebbe voler dire utilizzare i parcheggi di via Annibale di Francia o di via Saragat. Ovviamente discorso a parte meritano le famiglie con bambini piccoli o gli anziani e di questo sicuramente parleremo nell’incontro che abbiamo fissato». In attesa che quello che i residenti hanno definito uno scherzo da «martedì grasso», la caccia al posto auto è ufficialmente aperta e certamente, scherzi a parte, non sarà un’impresa semplice soprattutto durante i fine settimana dove l’afflusso dei turisti è ancora alto.
La polemica Lo spazio è riservato ai cittadini che abitano la zona pedonale: dove sosteranno?