Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
De Ruggieri parla ai materani «Non mollate, risorgeremo»
L’assenza di turisti e la chiusura dei negozi: «Risorgeremo»
MATERA Come solo un padre di famiglia sa fare con i suoi figli, così il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri ha deciso di scrivere una lettera ai cittadini che stanno combattendo su due fronti: il coronavirus e la crisi economica che sta affondando tutto ciò che magicamente era fiorito nel 2019 con l’anno da capitale europea della cultura. Un crisi che nessuno si aspettava di vivere perché il nome di Matera era ancora alto nel panorama culturale europeo e mondiale. Lo aveva detto anche Vito Bari, il governatore della Basilica, nell’intervista ieri al Corriere del Mezzogiorno: «Matera è un problema ma non dobbiamo farci abbattere.
«In pochi mesi siamo passati da ottimistiche previsioni a sfiduciati smarrimenti. L’assenza di visitatori, il crollo delle prenotazioni, la cancellazione di convegni e di manifestazioni, inducono molti a ritenere irreversibile il declino del turismo a Matera.Lo sconforto ed il pessimismo vivono nei protagonisti del miracolo materano dell’accoglienza - dice il primo cittadino - La situazione è pesantissima per quanti hanno perduto ogni reddito per tale imponderabile sterilizzazione di uno dei settori più vitali della città e per questo stiamo lavorando, nell’ambito delle competenze comunali ed in raccordo con le decisioni che saranno assunte dal Governo e dal Parlamento, per venire incontro alle esigenze che ci vengono segnalate dal mondo produttivo». De Ruggieri dice che la dilagante infezione virale può aggredire i nostri corpi ma non può abbattere il valore distintivo e l’acquisito potere territoriale di Matera. «L’esclusività del nostro patrimonio culturale non può esserci sottratta e non può essere riprodotta altrove, come avvenuto per i salotti. Nessuno può uccidere l’energia magnetica di Matera. La partita, comunque, è nelle nostre mani. Per battere il contagio dobbiamo sospendere il nostro diritto fondamentale di muoverci nella vita pubblica come soggetti sociali». Vincendo in tal modo questa aggressione virale, Matera riemergerà nel mondo con il suo stupefacente vitalismo storico. «Nessun dorma, però. Si combatte e si progettano azioni per rafforzare e rilanciare gli attrattori reputazionali e i ruoli culturali della città. Sarà mia cura comunicare le tappe di questo percorso di riposizionamento strategico di Matera». Questo è il futuro della città, che non si ferma e non rimane ostaggio del virus.
«La presenza di un presidio prestigioso come il centro sperimentale potenzierà il rapporto di Matera con il cinema, trasformando il suo ruolo: da set cinematografico senza confini a luogo di creatività filmica, fecondato continuamente dalla presenza del mondo cinematografico nazionale ed internazionale (registi, attori, sceneggiatori, produttori, ecc.) Sarà un innesto felice nell’opera di rilancio di un rinnovato turismo». Intanto è notizia che arriva da Roma, che le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale slitterà di diversi mesi. Dal 15 ottobre al 15 dicembre. Quindi la giunta guidata dal sindaco De Ruggieri resterà viva tre mesi in più rispetto a quando invece avrebbe dovuto terminare di esistere.