Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Controlli dal San Paolo Decaro ricorre ai droni anti-assembramento
Il Comune ha dichiarato guerra a chi viola il decreto Avviati i primi controlli nel quartiere San Paolo Decaro: «Ho chiesto al governo di inasprire le pene»
Le pattuglie in auto e in moto non bastano più. Ecco perché dal quartiere San Paolo di Bari ha spiccato il primo volo il drone che controllerà le zone in cui in città si creeranno gli assembramenti. «Ma non basta - dice il sindaco Decaro - c’è bisogno che il governo inasprisca le pene». E gli altri sindaci pugliesi invocano sempre più la presenza in strada dell’esercito.
BARI Le pattuglie in auto e in moto non bastano più. Sono ancora troppi i baresi che escono senza un «giustificato motivo» e che creano assembramenti per bere una birra o chiacchierare. Favorendo il contagio del coronavirus in barba ai divieti imposti dal decreto governativo sulle misure di contenimento dell’infezione.
Come già avviene a Mola di Bari che un paio di giorni fa ha dato il via ad una attività sperimentale con l’uso di un drone per scovare gli assembramenti, anche la città di Bari allo stesso modo ha alzato il livello di controllo. Ieri mattina un drone della polizia locale alle 11.30 si è alzato in volo dal quartiere San Paolo. Assieme al pilota c’era un agente della polizia locale che in tempo reale ha controllato le immagini segnalando gli assembramenti sospetti alle pattuglie a terra.
«Le immagini degli ospedali con le persone in terapia intensiva, delle camionette dell’esercito che portano via le bare in altre parti del Paese evidentemente non bastano, perché non c’è ancora la percezione. Sono costretto ad aumentare i controlli anche con il drone della polizia localeha spiegato il sindaco, Antonio Decaro che ieri mattina, insieme al comandante della polizia locale di Bari, Michele Palumbo, ha partecipato ai primi controlli fatti col drone - e a chiedere l’aumento dei controlli a tutte le forze dell’ordine che stanno facendo un lavoro incredibile in questi giorni». Per l’ennesima volta Decaro ha rinnovato l’appello: «State a casa, oggi più che mai. È arrivato il momento di ficcarci nella testa che il bene comune sono i comportamenti virtuosi di ciascuno di noi. Solo se resteremo a casa e rispetteremo le prescrizioni potremo interrompere la catena del contagio, metterci alle
Antonio Decaro Le bare in tv non bastano perché non c’è ancora la percezione del dramma
spalle l’emergenza, guardare con fiducia al futuro della città e del paese e tornare a vivere tutti insieme come facevamo una volta. Noi sindaciha concluso - abbiamo chiesto al Governo di inasprire le sanzioni, una multa da duemila euro per chi esce di casa senza un motivo. Abbiamo ottenuto la collaborazione dei vigili del fuoco e in alcune città, come la nostra da oggi (ieri ndr) partono i controlli anche con l’esercito».
Ai consueti controlli nelle strade della città da ieri si sono quindi aggiunti il drone della polizia locale, i vigili del fuoco e l’esercito: sono centinaia le denunce fatte negli ultimi giorni per violazione dell’articolo 650 del codice penale: «Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica o d’ordine pubblico o d’igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a euro 206». Nelle ultime 48 ore a Bari la polizia locale ha identificato 220 persone di cui 24 sono state denunciate.
I controlli con l’ausilio dei droni sono stati avviati anche Monopoli, Noicattaro, Triggiano, Casamassima, Toritto, Trani e Barletta. In molti comuni della provincia di Bari sono stati inoltre attivati i centri operativi comunali, vale a dire l’organismo della protezione civile che concorre a presidiare luoghi critici, code e assembramenti.