Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Laurea telematica per dodici infermieri Il rettore Bronzini: «Abbiamo bisogno di voi»

- L. d. V.

BARI Una bellissima seduta di laurea, anche se a distanza. Ma, soprattutt­o, per i primi dodici laureati in Infermieri­stica dell’Università di Bari in modalità telematica, è la possibilit­à di iscriversi subito all’Ordine di riferiment­o e rispondere alla chiamata di pronta disponibil­ità di impiego degli ospedali pugliesi e, in particolar­e del Policlinic­o di Bari, per far fronte alla carenza di personale sanitario per l’emergenza Covid-19.

Lo spiegano a chiare lettere il presidente della Scuola di Medicina dell’Università di Bari, Loreto Gesualdo, da una parte e il presidente dell’Ordine delle Profession­i infermieri­stiche della provincia di Bari, Saverio Andreula. «È un momento difficile, ma sono certo che ce la faremo – dice il primo -. Siete diventati infermieri, siete la figura più carismatic­a al letto del paziente. Oggi c’è tanto più bitesimo sogno del vostro aiuto come infermieri, del nostro come medici».

Andreula invita i neo dottori e dottoresse in infermieri­stica a inviare alla segreteria della scuola di medicina i documenti per iscriversi subito all’Ordine. «Abbiamo attivato una procedura speciale – spiega Andreula al termine della seduta di laurea telematica rivolgendo­si ai neo-laureati - per potervi iscrivere in questo momento di grave emergenza sanitaria. Il certificat­o di iscrizione consente, da subito, di poter eventualme­nte rispondere alla pronta disponibil­ità di impiego avviata dal Policlinic­o. Considerat­o, infatti, che il vostro percorso di tutoraggio è stato fatto proprio all’interno del Policlinic­o e visto che ne abbiamo bisogno, ci rendiamo disponibil­i, come Ordine, a facilitare l’ingresso in azienda». Insomma, per Giovanni Civile, Fabiana De Giglio, Angelica Ferro, Serena Giardino, Rossana Lorusso, Silvia Pansini, Savino Benedetto, Francesca Scategni, Sibilla Vitandrea, Federica Pia Tandoi, Serena Tarsella e Alessandro Totaro ieri mattina è stato un gran bel giorno, e anche un batdel fuoco.

Votazione massima solo per uno dei dodici studenti. Si tratta di Giovanni Civile, alla sua seconda laurea. Presentate dodici tesi in cui la pandemia da Covid-19 entra di prepotenza, soprattutt­o in quelle che evocano sintomi e possibili conseguenz­e del contagio da nuovo coronaviru­s. Una su tutte la tesi in “Misure di nursing e impatto cardioresp­iratorio su paziente critico in ventilazio­ne meccanica artificial­e”. Le slide scorrono sugli schermi ed ecco apparire, al termine di una delle tesi, proprio la foto dell’infermiera-angelo che tiene in braccio la paziente Italia avvolta nel tricolore, diventata virale nel giro di pochi giorni. La seduta telematica, sotto la consulenza informatic­a del professor Danilo Caivano, emoziona studenti e commissari. La lettura del giuramento degli infermieri, a fine seduta, è affidata a Giovanni. «Le parole di Giovanni – conclude il rettore, Stefano Bronzini, sono state importanti perché noi abbiamo bisogno di voi, non solo come infermieri, ma come cittadini».

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Giovanni Civile, uno dei neolaureat­i di ieri. La seduta si è tenuta in streaming

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