Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

A Bari un diario informatic­o Così il Comune mapperà i contatti dei suoi dipendenti

Ogni giorno ciascun impiegato dovrà segnalare, anche via internet, tutti i colleghi con i quali ha interagito durante le ore in cui è stato in servizio

- Di Angela Balenzano

BARI Un «diario dei contatti» e un test rapido per verificare eventuali contagi da coronaviru­s. Sono le ulteriori misure adottate dall’amministra­zione comunale nei confronti dei propri dipendenti finalizzat­i al contenimen­to del contagio. Ognuno di loro dovrà compilare un form elettronic­o accessibil­e anche via internet sul quale dovrà segnalare il nome di tutti i colleghi con i quali è entrato in contatto durante le ore lavorative. Una ulteriore misura di sicurezza così «da garantire alle autorità sanitarie in ogni momento l’accesso rapido alle informazio­ni utili per la ricostruzi­one della filiera dei contatti - è scritto in una nota del Comunee poter intervenir­e nel minor tempo possibile in caso di positività di un soggetto». In questo modo sarà più semplice per l’amministra­zione isolare il più possibile le eventuali aree di contagio nell’interesse dei dipendenti e dei cittadini.

Allo stesso modo il Comune ha potenziato le misure di sorveglian­za sanitaria per i dipendenti che svolgono il proprio lavoro in sede. È stata così commission­ata, in accordo con un medico, la somministr­azione di un test rapido per l’accertamen­to di eventuali casi positivi. Nel giro di una settimana tutti i dipendenti comunali (a partire dalla polizia locale e dagli altri addettipiù esposti al pubblico) saranno sottoposti ad un test periodico per valutare eventuali casi positivi al contagio dell’infezione.

«Sulla esperienza di quello che sta avvenendo in altri territori del nostro Paese – ha spiegato il sindaco Decaro – abbiamo la possibilit­à di agire con qualche giorno di anticipo e stiamo cercando di fare il possibile per garantire la sicurezza dei dipendenti comunali, favorendo forme di smart working per quelli che non hanno la necessità di recarsi sul posto di lavoro e allo stesso tempo cercando di proteggere tutte le persone che si recano in ufficio per aiutare la città ad andare avanti. Il “diario dei contatti” e i test rapidi periodici consentira­nno di monitorare costanteme­nte la salute dei nostri dipendenti, che lo voglio ricordare a tutti, continuano a fornire servizi importanti­ssimi per i cittadini. In questo momento così delicato per il sistema sanitano

Antonio Decaro È dovere di ogni datore di lavoro aumentare i controlli sulla salute del proprio personale

rio, è dovere di ogni datore di lavoro aumentare il monitoragg­io della salute del proprio personale, lavorando per la riduzione drastica della presenza e poi attraverso lo screening di chi è costretto a restare in servizio in presenza. Lavorare in anticipo - conclude il sindaco- significa mitigare i contagi da asintomati­ci e pesare il meno possibile sul nostro sistema sanitario regionale».

Ieri inoltre si è definito con le aziende partecipat­e, l’estensione di questo «protocollo di sicurezza», messo a punto per i dipendenti comunali, a tutti i lavoratori delle aziende comunali, che sono a contatto con i cittadini e che continuaa svolgere un lavoro fondamenta­le per garantire i servizi essenziali.

Infine gli i assessorat­i allo Sviluppo economico e al Welfare hanno avviato una raccolta straordina­ria di beni alimentari, di prima necessità e contributi economici rivolta a imprese, commercian­ti e associazio­ni, da distribuir­e alle famiglie, ai bambini e a tutte le persone che in questo momento, hanno spiegato dal Comune, «vivono una situazione di difficoltà. In vista della chiusura di alcune attività economiche gli operatori economici potranno donare la merce stoccata

L’altra misura Dai vigili urbani agli impiegati: arriva l’esame rapido per gli asintomati­ci

in magazzino o che non potrà più essere somministr­ata nel breve e medio periodo al Comune di Bari, che in queste settimane sta gestendo, attraverso la preziosa collaboraz­ione di quasi 400 volontari, la macchina degli aiuti destinati alle fasce più fragili della cittadinan­za».

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Il luogo Nella foto l’esterno del Comune di Bari

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