Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Già pronta la lista delle opere da posticipare
Ex Rossani e Redentore, subito stop ai cantieri Ma per via Amendola non ci saranno blocchi
BARI Nessun blocco per l’allargamento di via Amendola e per lavori su strade, pubblica illuminazione e videosorveglianza, trattandosi di cantieri essenziali e di pubblica incolumità. Si fermano invece gli interventi su piazze, giardini e contenitori. Almeno sino al prossimo 3 aprile, salvo nuove disposizioni e proroghe ministeriali. L’ultimo decreto covid-19 del premier Conte stravolge il cronoprogramma dei cantieri pubblici a Bari. Quelli che sino a qualche settimana fa sembravano procedere normalmente nonostante la bufera sanitaria, dovranno osservare un turno di stop. Almeno di dieci giorni. Ruspe e operai resteranno quindi fermi nel parco della Caserma Rossani, nelle nuove piazze del Libertà e del Redentore e in tutte quelle opere al momento non ritenute urgenti dalle disposizioni nazionali, tese a evitare assembramenti e movimentazione di uomini e mezzi che possano in qualche modo favorire ulteriori casi di contagio.
A Palazzo di Città si lavora in queste ore a definire la lista degli interventi da confermare e da rinviare, dando tempestiva comunicazione alle aziende interessate. «Stiamo esaminando cantiere per cantiere, valutando di concerto con i direttori dei lavori, i tecnici e le ditte interessate se ci sono le condizioni minime di sicurezza, come ad esempio i dispositivi individuali di protezione, e se non sussistano problemi e ritardi di consegna con i fornitori dei materiali» spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Galasso specificando aspetti non secondari. «Se ad esempio – sottolinea – in presenza di un cantiere che può continuare, c’è però un’impresa di lavoro che utilizza manodopera proveniente da fuori regione o da fuori provincia e che quindi fornisce agli operai vitto e alloggio in città, è chiaro che bisogna un attimo valutare». Al momento non dovrebbero esserci problemi per i lavori a quattro corsie per via Amendola e per tutti quei lavori su scavi e manti stradali, rete fognaria, idrica e interventi di riparazione in caso di avversità climatiche (ad esempio il forte vento di queste ore) su impianti elettrici e semaforici.Intanto, sempre in tema di lavori pubblici, la giunta comunale ha dato nelle scorse ore il via libera al progetto preliminare da oltre un milione di euro per trasformare la sede della delegazione Anagrafe di Torre a mare nella nuova stazione della polizia di Stato.
Dopo la dismissione del commissariato del San Paolo, sorgeranno infatti due nuove sedi a sud della città, una per l’appunto nel borgo marino e l’altra a Putignano. L’immobile, risalente agli anni 30’ e in passato sede distaccata della scuola media Amedeo D’Aosta, sorge su due piani e sarà interamente dato alla polizia. Per questo il Comune è alla contestuale ricerca di uno spazio dove trasferire lo sportello anagrafe, uno dei pochi in città dove viene erogata la carta d’identità senza prenotazione, e punto di riferimento per altri quartieri limitrofi e di nuova espansione come San Giorgio e Sant’Anna.