Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Piselli freschi: ecco il momento giusto per gustarli
Un legume adatto a tutta la famiglia
Èil momento giusto per portare in tavola i piselli freschi. Certo si perde un po’ di tempo per toglierli dal baccello, ma la loro bontà e la dolcezza naturale che li contraddistingue, ripaga della noia e del fastidio. I piselli sono ipocalorici (solo 52 calorie per 100 grammi) ricchi di sali minerali, vitamine, acqua (ben l’80 %) e fibre, per cui sono adatti anche ai diabetici. Contengono fitoestrogeni ma non in quantità eccessive come nella soia e quindi possono essere mangiati in tranquillità anche da bambini e donne in età fertile. I piselli, soprattutto se freschi, data la loro attitudine a non conservare molte sostanze azotate, non si rivelano problematici per l’intestino e quindi con causano sgradite fermentazioni. La componente proteica, a parità di peso, è maggiormente presente nei piselli secchi, ma attenzione alla presenza di purine che non sono adatte a chi ha problemi di iperuricemia (notevole presenza di acido urico nel corpo). Freschi sono adattissimi come sostituto proteico in caso di dieta vegetariana.
Buona la quota di sali minerali come potassio, ottimo durante la primavera, fosforo, calcio e vitamine del gruppo B. La biodiversità dei piselli è interessante in tutta la Penisola perchè vede diverse microproduzioni locali come il pisello nano di Zollino (LE), paese della Grecìa Salentina. È una pianta dal portamento ridotto (è alta circa 30 centimetri), da cui proviene il suo nome e si raccoglie tra fine maggio e inizio giugno quando è completamente secca. Si coltiva in aridocoltura con necessità idriche molto ridotte e questo la rende una specie resistente e rustica, contrariamente ad altre varietà più diffuse. Questo pisello si presenta di colore chiaro, tra il giallo/beige e il marroncino e si consuma secco, previo ammollo, cotto con aromi, in grosse pentole di coccio.
VERSATILI IN CUCINA E TESTIMONI DI UNA RICCA BIODIVERSITÀ