Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«Noi che viviamo con la paura a Londra o NY»
Il parco pieno di gente «sino a domenica scorsa». «Al market mi guardavano male perché indossavo la mascherina. Perché qui sino a due settimane fa credevano di essere invincibili, speciali, che il virus a loro non sarebbe mai toccato. E che gli ammalati di altri Paesi erano solo degli sfigati. E invece…». E invece la pandemia è sbarcata anche nel regno di Sua Maestà. Siamo a Londra dove da quattro anni Roberto Teodoro ha trovato casa e lavoro nell’elegante quartiere di Crystal Palace. «Il quarto in appena quattro colloqui» spiega questo 40enne barese, oggi impegnato in un’azienda della fibra ottica. «Qui per molti giorni gli inglesi si basavano solo su ciò che diceva il Governo e non badavano minimamente a ciò che succedeva nel resto d’Europa. Io ogni giorno seguo le vicende italiane e forse anche qui hanno finalmente capito e hanno paura. Oggi ho visto pochissima gente in stazione e per strada». Rimpianti per il Belpaese? «Per alcune cose mi manca molto, per altre no. Cercare lavoro in Italia è davvero molto stressante».