Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Digressione nel mondo con la Pandemiorkestra
Un progetto di Digressione che coinvolge on line artisti sparsi per il mondo
Un’orchestra sparpagliata nei quattro angoli del mondo, che suona «in remoto». I musicisti scaricano la partitura da una piattaforma, registrano le diverse parti ognuno per conto proprio. E il tutto viene assemblato in studio di registrazione in fase di postproduzione. L’operazione, un «progetto artistico aperto» ai tempi del Covid-19, è firmata Digressione Music, l’etichetta pugliese fondata da don Gino Samarelli, prete illuminato e da sempre appassionato di arte e musica. L’idea virale è di Giovanni Chiapparino, musicista e compositore barese che lavora da diversi anni per la label di Molfetta, casa discografica specializzata in progetti particolarmente ricercati, con un catalogo ricco di perle da scoprire, dalla classica al folk al jazz.
Gli spartiti e la pre-produzione audio della composizione sono online da oggi sul sito www.digressionemusic.it. Ma la caccia a strumentisti di varia nazionalità che vogliono far parte della Pandemiorkestra questo il nome che prenderà l’ensemble - è partita ieri, con la diffusione di un videoclip contenente in versione campionata una parte delle musiche da incidere. Le inquadrature sono suggestive. E restituiscono immagini delle metropoli del pianeta che Samarelli e Chiapparino intendono riunire in questo momento di isolamento globale creando un ensemble possibile, ma virtuale sino a un certo punto, visto che si tratterà di musicisti in carne e ossa di diversi Paesi, messi in sincrono attraverso la tecnologia.
I toni del videoclip sono apocalittici, ma solo casualmente in sintonia con la presente emergenza sanitaria cui rimanda il nome del progetto, Pandemiorkestra. L’idea della partitura risale, infatti, a diverso tempo fa. «Chiapparino stava scrivendo le musiche per la ripresa di un mio vecchio spettacolo teatrale, una sorta di personale testamento spirituale», racconta Samarelli, che dieci anni fa portò in scena Gesù l’Anticristo, un’opera sulla profezia di Malachia, monaco irlandese del XII secolo che aveva individuato in Pietro II l’ultimo papa prima della fine del mondo. Un pontefice disperato, consapevole della distanza dal messaggio evangelico dell’umanità e della stessa Chiesa. L’opera, che dovrebbe essere rappresentata nel Duomo di Molfetta nel mese di novembre (conviene ormai usare il condizionale), ha il taglio dell’oratorio e verrà pubblicata su disco da Digressione Music. Sul cd finirà la parte registrata dalla Pandemiorkestra, che suonerà il tema della solitudine di Pietro II.
«Ci sembrava perfetto - prosegue Samarelli - per la lettura di questo difficile momento, che si carica di un particolare significato attraverso il coinvolgimento di una schiera di musicisti sparsi per il pianeta». Tra l’altro, l’obiettivo è di fare della Pandemiorkestra una sorta di istituzione stabile di Digressione Music per la realizzazione di una collana discografica di musiche di compositori disposti a incidere le loro creazioni con queste stesse modalità. Una collana impensabile solo sino a qualche settimana fa. Ma che al momento sembra essere l’avanguardia del presente discografico. E chissà, forse anche di un prossimo futuro.