Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Feste o spaccio Decreto violato, migliaia di casi
Crescono ogni giorno le denunce nei confronti dei cittadini che non rispettano le misure adottate dal governo Conte per sconfiggere l’epidemia
BARI C’è chi tornava da una festa, chi chiacchierava in piazza con gli amici ignorando il rispetto della distanza di sicurezza e chi addirittura nel cuore della notte era in giro con la propria auto per spacciare marijuana.
Aumentano ogni giorno le denunce di polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale nei confronti dei cittadini che violano le misure del Governo per il contenimento del contagio da coronavirus.
Secondo i dati diffusi dalla Prefettura di Bari nel territorio della città metropolitana di Bari, dal 15 al 24 marzo, sono state controllate 32.659 persone di cui 2.284 sono state denunciate per violazione dell’articolo 650 del codice penale:«Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica o d’ordine pubblico o d’igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 206 euro». Da un paio di giorni la sanzione per chi viola le regole anti contagio, a seconda delle circostanze, è salita da un minimo di 400 euro a un massimo di tremila. Delle 2.284 persone denunciate nel territorio barese in 23 avrebbero presentato una falsa attestazione o mentito sulla propria identità. Ed ancora, nello stesso lasso di tempo, sono stati controllati 2.550 esercizi commerciali e 28 titolari di attività sono stati denunciati per violazione dell’articolo 650 del codice penale e 10 attività invece sono state chiuse.
Ad Altamura i carabinieri hanno arrestato un ventenne incensurato che girava in auto nel cuore della notte: non ha saputo dare alcuna giustificazione e in più il suo atteggiamento ha insospettito i militari che gli hanno trovato addosso alcuni grammi di marijuana. Oltre che alla violazione dell’articolo 650 del codice penale, dovrà rispondere anche di detenzione di sostanze stupefacenti: in casa è stata trovata un’altra quantità di droga.
Decine le denunce anche nel Foggiano: tra questi una coppia di giovani rumeni che ieri notte intorno alle due è stata fermata dalla polizia in via Candelaro a Foggia a bordo di una Fiat Stilo. Poco prima del posto di blocco il giovane alla guida con una brusca accelerata ha tentato di allontanarsi, ma è stato inseguito e poi bloccato. Alla richiesta dei poliziotti di fornire spiegazioni sul loro spostamento, la coppia ha ammesso di essere di ritorno da una festa che si era svolta a Borgo Segezia. Denunciati entrambi.
Numerose le denunce anche a Cerignola: lì un 27enne romeno ha aggredito con calci e pugni un carabiniere; poi ancora cinque giovani sono stati sorpresi a chiacchierare nel centro del paese e uno di loro, 20 anni, ha picchiato il militare che l’aveva bloccato. Sono stati tutti denunciati per aver violato le disposizioni governative che vietano gli assembramenti per contenere il rischio di contagio. I carabinieri di Cerignola, nei dodici comuni che rientrano nel territorio di competenza, in un paio di giorni hanno acquisito mille autocertificazioni e denunciato per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità giudiziaria 500 persone, delle quali 120 nella sola città di Cerignola.
Nel territorio di Lecce (Lecce, Tricase, Campi Salentina, Casarano, Gallipoli. Matino e Maglie) i carabinieri hanno controllato 420 persone di cui 108 sono stati denunciati per violazione dell’articolo 650 del codice penale.
Ma la presenza massiccia delle forze dell’ordine sul territorio non spaventa i rapinatori: l’altra notte a Modugno lungo la Ss 96 l’autista di un tir che trasportava generi alimentari è stato sequestrato e liberato qualche ora più tardi da un commando armato. La merce è stata trovata qualche ora dopo dai carabinieri.