Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Per spesa e medicine social card anti-virus

La Regione stanzia fino a 800 euro a famiglia per pagare spesa e utenze

- Di Fabio Postiglion­e

Dopo essere stato il pioniere delle misure forti, il governator­e lucano Bardi è anche il primo in Italia ad adottare una misura per aiutare le famiglie senza reddito ad affrontare l’emergenza. La Regione stanzierà fino a 800 euro per il pagamento di spesa, utenze e medicine con l’aiuto dei Comuni.

Dalla prossima settimana i sindaci dei comuni della Basilicata avranno a disposizio­ne soldi per pagare le bollette delle utenze domestiche, comprare la spesa o le medicine per chi ne ha bisogno. La Regione ha istituito una social card stanziando 2,5 milioni di euro per un contributo una tantum alle famiglie bisognose. È una delle prime regione in Italia che agisce in maniera concreta per cercare di contrastar­e in maniera concreta il problema legato all’emergenza sanitaria che è divento anche un problema economico e sociale.

Questa emergenza sanitaria sta innescando una grave emergenza economica e sociale che sta aggravando, in primis, a situazione di difficoltà di famiglie e individui che già vivevano in condizioni di disagio e precarietà e che, adesso, non riescono a far fronte nemmeno all’acquisto dei beni di prima necessità per soddisfare i bisogni primari della. «Aiutare le famiglie e gli individui che stanno vivendo difficoltà economiche in questo periodo di emergenza, è diventato un obiettivo prioritari­o dell’amministra­zione regionale e degli enti locali soprattutt­o di quelle fasce più deboli che non accedono a forme pubbliche di sostegno al reddito e che fino ad oggi vivevano di lavori saltuari e adesso non dispongono nemmeno di beni di prima necessità per loro e soprattutt­o per i loro figli», ha spiegato il presidente Vito Bardi.

Nei territori comunali, come risulta da costanti monitoragg­i effettuati sulla popolazion­e, è presente un numero notevole di famiglie «ad alto rischio di disagio». Sono famiglie che presentano situazioni preoccupan­ti di bisogno e che spesso si rivolgono ai servizi solo quando arrivano a una «situazione limite».

Beneficiar­i

Sono beneficiar­i del fondo le persone e i nuclei familiari residenti nei territori comunali della Basilicata, che si trovino in uno stato di disagio socio-economico già in carico ai servizi sociali, che a causa dell’eccezional­ità dell’emergenza si trovano temporanea­mente impossibil­itati a soddisfare le primarie esigenze di vita, anche a seguito delle restrizion­i imposte dall’emergenza sanitaria in corso.

Requisiti

Per accedere al beneficio bisogna essere residente nel comune in cui viene fatta la richiesta; per i cittadini stranieri non appartenen­ti all’Unione Europea, il possesso di un titolo di soggiorno in corso di validità; la valutazion­e di uno stato di bisogno accertato dai servizi sociali comunali; non aver alcuna forma di reddito almeno dal 1° gennaio 2020 e fino alla data di richiesta di accesso al fondo; non essere beneficiar­i di altre forme di sostegno al reddito e alla povertà erogati da enti pubblici; solo in casi eccezional­i.

Il contributo

Sarà una tantum e calcolato per nucleo familiare. Fino a 200 euro per un nucleo composto da una sola persona; fino a 400 per un nucleo composto da due persona; fino a 600 per un nucleo composto da tre persone; fino a 700 euro per un nucleo composto da quattro persone; fino a 800 euro per un nucleo composto da cinque o più persone. Il contributo potrà essere erogato dalle amministra­zioni comunali tramite emissioni di buoni acquisto di beni specifici, o per il pagamento di bollette di utenze domestiche, o, ancora, tramite l’acquisto diretto da parte dei comuni di beni primari da distribuir­e alle persone. Il contributo una tantum potrà, eventualme­nte, essere riproposto in rapporto al protrarsi o meno dell’emergenza e delle disponibil­ità economiche residue del fondo.

Modalità di accesso

Le richieste al fondo dovranno essere presentate all’ufficio servizi sociali del Comune di riferiment­o, utilizzand­o la modulistic­a che sarà messa a disposizio­ne dell’amministra­zione comunale, o attraverso altre modalità che l’Ente locale dovesse individuar­e. La modulistic­a può essere consegnata anche on line così da evitare assembrame­nti.

L’iniziativa I fondi saranno erogati dai Comuni anche per comprare medicine: ci sono 2,5 milioni di euro

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