Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Per spesa e medicine social card anti-virus
La Regione stanzia fino a 800 euro a famiglia per pagare spesa e utenze
Dopo essere stato il pioniere delle misure forti, il governatore lucano Bardi è anche il primo in Italia ad adottare una misura per aiutare le famiglie senza reddito ad affrontare l’emergenza. La Regione stanzierà fino a 800 euro per il pagamento di spesa, utenze e medicine con l’aiuto dei Comuni.
Dalla prossima settimana i sindaci dei comuni della Basilicata avranno a disposizione soldi per pagare le bollette delle utenze domestiche, comprare la spesa o le medicine per chi ne ha bisogno. La Regione ha istituito una social card stanziando 2,5 milioni di euro per un contributo una tantum alle famiglie bisognose. È una delle prime regione in Italia che agisce in maniera concreta per cercare di contrastare in maniera concreta il problema legato all’emergenza sanitaria che è divento anche un problema economico e sociale.
Questa emergenza sanitaria sta innescando una grave emergenza economica e sociale che sta aggravando, in primis, a situazione di difficoltà di famiglie e individui che già vivevano in condizioni di disagio e precarietà e che, adesso, non riescono a far fronte nemmeno all’acquisto dei beni di prima necessità per soddisfare i bisogni primari della. «Aiutare le famiglie e gli individui che stanno vivendo difficoltà economiche in questo periodo di emergenza, è diventato un obiettivo prioritario dell’amministrazione regionale e degli enti locali soprattutto di quelle fasce più deboli che non accedono a forme pubbliche di sostegno al reddito e che fino ad oggi vivevano di lavori saltuari e adesso non dispongono nemmeno di beni di prima necessità per loro e soprattutto per i loro figli», ha spiegato il presidente Vito Bardi.
Nei territori comunali, come risulta da costanti monitoraggi effettuati sulla popolazione, è presente un numero notevole di famiglie «ad alto rischio di disagio». Sono famiglie che presentano situazioni preoccupanti di bisogno e che spesso si rivolgono ai servizi solo quando arrivano a una «situazione limite».
Beneficiari
Sono beneficiari del fondo le persone e i nuclei familiari residenti nei territori comunali della Basilicata, che si trovino in uno stato di disagio socio-economico già in carico ai servizi sociali, che a causa dell’eccezionalità dell’emergenza si trovano temporaneamente impossibilitati a soddisfare le primarie esigenze di vita, anche a seguito delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria in corso.
Requisiti
Per accedere al beneficio bisogna essere residente nel comune in cui viene fatta la richiesta; per i cittadini stranieri non appartenenti all’Unione Europea, il possesso di un titolo di soggiorno in corso di validità; la valutazione di uno stato di bisogno accertato dai servizi sociali comunali; non aver alcuna forma di reddito almeno dal 1° gennaio 2020 e fino alla data di richiesta di accesso al fondo; non essere beneficiari di altre forme di sostegno al reddito e alla povertà erogati da enti pubblici; solo in casi eccezionali.
Il contributo
Sarà una tantum e calcolato per nucleo familiare. Fino a 200 euro per un nucleo composto da una sola persona; fino a 400 per un nucleo composto da due persona; fino a 600 per un nucleo composto da tre persone; fino a 700 euro per un nucleo composto da quattro persone; fino a 800 euro per un nucleo composto da cinque o più persone. Il contributo potrà essere erogato dalle amministrazioni comunali tramite emissioni di buoni acquisto di beni specifici, o per il pagamento di bollette di utenze domestiche, o, ancora, tramite l’acquisto diretto da parte dei comuni di beni primari da distribuire alle persone. Il contributo una tantum potrà, eventualmente, essere riproposto in rapporto al protrarsi o meno dell’emergenza e delle disponibilità economiche residue del fondo.
Modalità di accesso
Le richieste al fondo dovranno essere presentate all’ufficio servizi sociali del Comune di riferimento, utilizzando la modulistica che sarà messa a disposizione dell’amministrazione comunale, o attraverso altre modalità che l’Ente locale dovesse individuare. La modulistica può essere consegnata anche on line così da evitare assembramenti.
L’iniziativa I fondi saranno erogati dai Comuni anche per comprare medicine: ci sono 2,5 milioni di euro