Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Ritardi nell’esito dei tamponi «A Castellaneta 500 in attesa»
I casi positivi al Covid-19 riscontrati fino a mercoledì scorso nell’ospedale di Castellaneta sono 23, di cui ben 21 tra gli operatori sanitari. A restare contagiato per primo un dirigente medico del nosocomio. Ma si attende l’esito di altre decine di tamponi. «Si parla di 500 test. Ma il numero preciso manca – tuona Gugliotta –. Fino all’altro giorno siamo andati in ospedale a cercare i dati che abbiamo messo a disposizione della cittadinanza, ma ora dalla direzione sanitaria ci stanno dicendo che dati non ne stanno dando». Il primo cittadino chiede di sapere quanti tamponi esattamente siano stati prelevati, ma anche quanti ne siano stati processati. «I tamponi che ancora non sono stati processati devono essere lavorati quanto prima – spiega Gugliotta - perché con gli operatori sanitari che stanno chiusi in casa e non vanno al lavoro è in grave difficoltà il funzionamento di tutti i reparti dell’ospedale che - ricorda il sindaco - è unico del versante occidentale».
Gugliotti è disperato. «Dobbiamo chiudere quanto prima la faccenda tamponi – è l’appello rivolto alla direzione generale della Asl di Taranto e al presidente Emiliano - perché poi dobbiamo dedicarci a studiare misure per andare incontro a chi non può sfamare i proprio congiunti. Non ne possiamo più - conclude il sindaco - di essere bersaglio di disservizi di cui non abbiamo responsabilità».
Intanto è giallo tamponi anche a Gallipoli, dove l’avvocato di un paziente 76enne, sottoposto a test una decina di giorni dopo il ricovero con i sintomi del nuovo coronavirus, ha inoltrato un esposto a Regione, Asl di Lecce, direttore dell’ospedale e sindaco della città, per capire «come mai non siano ancora stati comunicati gli esiti del test e che fine hanno fatto i tamponi effettuati sui degenti ricoverati nei reparti di medicina generale e Pneumologia». Fatto sta che il 76enne ieri è stato sottoposto a nuovo tampone.