Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Migranti minorenni sbarcati a Cerano Avevano le mascherine
Sono 44 gli immigrati arrivati a sud di Brindisi già muniti di protezioni antivirus fornite dagli scafisti Dall’estero molti pugliesi non riescono a rientrare
BRINDISI Sbarco di extracomunitari in piena pandemia. Un gruppo di quarantaquattro cittadini egiziani è sbarcato nella mattinata di ieri sulle coste brindisine, nella zona di Cerano, territorio dove spesso sono stati registrati altri sbarchi clandestini.
I migranti sono stati notati da un operatore della vigilanza privata intorno alle sei e trenta tra i terreni della litoranea mentre si stavano togliendo gli abiti bagnati per indossare quelli asciutti. Tutti indossavano una mascherina chirurgica probabilmente fornita loro dagli scafisti consapevoli dell’emergenza sanitaria che l’Italia sta affrontando.
La guardia giurata ha informato le forze di polizia arrivate sul posto poco dopo: i migranti, egiziani e iracheni, hanno detto di essere minorenni. Tra loro ci sono anche due bambine.
Sono stati accolti e prima di essere smistati nei centri di accoglienza sono stati sottoposti alle prime cure e, come previsto dal protocollo, tutti loro dovranno osservare un periodo di quarantena. Pur se dai primi accertamenti medici sembra che le loro condizioni di salute sono buone, nessuno di loro presentava febbre. Nel frattempo sono iniziate le procedure di identificazione per verificare la veridicità delle loro dichiarazioni.
Intanto il sindaco di San Pietro Vernotico, Pasquale Rizzo, si è attivato immediatamente per fornire assistenza attraverso la Protezione civile e Caritas: sono stati così reperiti indumenti puliti e generi alimentari.
Sono state avviate le indagini delle forze di polizia per cercare di ricostruire le modalità dell’arrivo in Italia e tentare di rintracciare gli scafisti che potrebbero essere rimasti in Italia: non è escluso infatti che i migranti approdati siano di più rispetto a quelli rintracciati e che quindi qualcuno potrebbe essere fuggito al controllo. Dalle loro dichiarazioni sarà possibile forse trovare delle risposte.
In ogni caso hanno attraversato l’Adriatico nonostante le pessime condizioni meteo marine degli ultimi giorni.
Nelle ultime settimane sulla coste pugliesi (e non solo) non erano stati segnalati sbarchi, come lo stesso Ministero dell’Interno aveva fatto recentemente notare: il motivo è quasi certamente legato al timore di essere contagiati dal coronavirus. Ma lo sbarco di ieri mattina sulle coste pugliesi apre un nuovo scenario perché l’ emergenza sanitaria non ha scoraggiato il gruppo di migranti che ha affrontato il rischio. Non è da escludere quindi che gli sbarchi, pur se in maniera più limitata, continuino da una sponda all’altra dell'Adriatico riuscendo a sfuggire al monitoraggio e al controllo. Proprio come è avvenuto ieri.