Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Noicattaro si ispira alla Lombardia Protezioni obbligatorie (ma gratis)
Innamorato: «Andrò io di persona a consegnarle ai cittadini»
BARI Duecento anni fa fu protagonista assoluto dell’ultima, devastante epidemia di peste bubbonica di tutta l’Europa occidentale. Oggi, al tempo del Covid-19, Noicattaro è il primo Comune in Puglia, con un’ordinanza del sindaco, a imporre l’uso delle mascherine ai propri residenti, quando escono di casa per andare a fare la spesa o per le necessità urgenti consentite dalle prescrizioni del governo nazionale. «Ho raccolto il grido di dolore di alcuni dipendenti di diversi esercizi commerciali – spiega il sindaco, Raimondo Innamorato molti cittadini entrano senza alcuna precauzione. Stessa situazione fuori dei supermercati tra la gente in attesa di entrare». Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, anche presidente Anci, sul provvedimento è scettico. «Quando la Protezione civile – conclude Decaro - avrà la possibilità di dare le mascherine a tutti, io sono anche disposto ad acquistarle». Ma a Noicattaro «le mascherine sono gratis, fornite porta a porta e acquistate con i tagli delle indennità di giunta – commenta Innamorato – viene data la priorità ovviamente alle persone più a rischio». Non solo. «I cittadini possono utilizzare foulard e sciarpe, nel caso non abbiano la mascherina - spiega Innamorato
– è scritto nell’ordinanza». Protezione, quella di mascherine o foulard, che l’esperto della task force regionale, Luigi Lopalco, ritiene «importanti». Insomma, il sindaco grillino di Noicattaro fa da apripista alle mascherine per tutti. Ma anche, insieme al primo cittadino di Molfetta, Tommaso Minervini, alla blindatura della città per Pasqua e Pasquetta. Dalle ore 16 del 10 aprile alla notte di lunedì 13 aprile, infatti, saranno collocate barriere fisiche di dissuasione, secondo le regole del codice della strada in corrispondenza delle vie d’uscita dalla città. Certo, di gatte da pelare il sindaco di
Noicattaro ne ha. A cominciare dal focolaio di contagi della residenza per anziani e disabili “la Fenice” dove nei giorni scorsi ci sono stati due decessi e 25 positivi su 106 ospiti. «Solo due dipendenti della struttura risultati positivi – precisa il sindaco – sono residenti a Noicattaro». Un territorio, quello noiano, che comprende ben 7 borghi residenziali, per un totale di 6 mila abitanti, tra cui Parchitello, residenza esclusiva anche di personaggi vip del Barese. La domenica delle Palme, la polizia locale ha fatto volare il drone per controllare il rispetto della quarantena, tra Parchitello e Parco Evoli. Risultato,
59 blocchi e 25 sanzioni comminate. Di insofferenze alle prescrizioni, considerate limitazioni ad abitudini consolidate, tipo fare jogging o ordinare il sushi da un altro paese, pare ce ne siano. «In un periodo emergenza sanitaria come questo – sottolinea Innamorato – non è consentito continuare a ordinare il sushi facendolo arrivare da un altro paese. Non lo dico io, ma il decreto nazionale». A Parchitello abitano anche lo scrittore Gianrico Carofiglio e l’imprenditore della pasta, Francesco Divella. «Continuo a lavorare – dice Divella – perché la mia azienda produce generi di prima necessità, come è noto. E sono in prima linea con tutti i miei collaboratori». In prima linea anche sul piano della solidarietà. L’azienda pugliese con sede a Rutigliano ha donato, infatti, 30 ventilatori polmonari agli ospedali Covid della regione, ma anche maschere per l’ossigenazione e dispositivi di protezione.
❞ Qui in paese e nelle ville dei parchi c’è gente che ancora ordina sushi a domicilio dai Comuni limitrofi