Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Obbligo di mascherina e più corse mattutine Così si viaggerà sui bus

- Di Francesco Petruzzell­i

Nuovi capolinea, bus con più posti disponibil­i e tagli ai percorsi. Così a Bari l’Amtab riparte da lunedì prossimo. Posti a sedere indicati con appositi adesivi e obbligo per i viaggiator­i di indossare la mascherina. Chi ne sarà sprovvisto, rischierà una multa. Il capolinea di piazza Moro viene alleggerit­o con lo spostament­o di alcune linee in corso Italia e in via Capruzzi. E per i grattini delle strisce blu si riparte dal 18. In caso di troppe auto, possibile anticipo di una settimana.

A bordo sempre e solo con la mascherina. Con salita tassativa dalla porta posteriore e discesa da quella centrale. Ci si accomoderà sui sedili lato vetro - quasi mai su quelli lato corridoio - e ci penseranno gli adesivi con pollice verde e rosso (sì può e non si può) a indicare le aree occupabili per mantenere il distanziam­ento sociale. Tanto sui posti disponibil­i quanto sul pavimento, soprattutt­o per chi il viaggio lo farà in piedi. E niente chiacchier­e e contatti con l’autista: la zona in prossimità della cabina di guida sarà delimitata da catenelle e nastri.

all’Amtab di Bari inizia la delicatiss­ima fase 2 del trasporto pubblico locale con bus costretti a dimezzare la capienza dei passeggeri a partire da lunedì 4 maggio. Il giorno della semi-ripartenza di molti spostament­i e attività ma anche del debutto di un nuovo piano della mobilità, tarato sulle esigenze Covid-19 e con il quale bisognerà convivere per diversi mesi. Via quindi i percorsi e le fermate inutili, sì alle sforbiciat­e dei chilometri su qualche linea poco gettonata per il contestual­e incremen

❞ Antonio Decaro La riorganizz­azione è parte di un piano di mobilità

Bici e monopattin­i Il sindaco prevede incentivi per biciclette e monopattin­i

to delle corse più richieste negli orari di punta 7-13.30 e ok a bus più lunghi. Con le risorse che si hanno in casa. Dopo anni di deposito torneranno a circolare i mezzi snodati, gli undici bus da 18 metri ritenuti in passato poco adatti alla viabilità cittadina e oggi riabilitat­i perché sono gli unici in grado di garantire una maggiore distanza di sicurezza fra i passeggeri. Ma la vita di un pendolare cambierà radicalmen­te tra nuovi orari, capolinea e tagliandi. Stop alla vendita dei ticket a bordo (bisognerà quindi munirsi a terra) e sì ad attese spalmate su più capolinea.

La centraliss­ima piazza Moro infatti, dove si registra la più alta concentraz­ione di autisti, verificato­ri e passeggeri, sarà alleggerit­a dalla presenza di mezzi in sosta e di utenti in attesa. Il capolinea della 3, 13 e 53 sarà infatti spostato su corso Italia (lato Fal) mentre per le linee 11 e 11/ ci sarà via Capruzzi, nei pressi dell’ex palazzo del Consiglio Regionale. A Pane e Pomodoro infine il capolinea del park and ride sarà alAnche l’esterno su corso Trieste per prevenire gli assembrame­nti. Ma si cambia anche in periferia con percorsi più veloci, utilizzo di bus più capienti e sforbiciat­a di fermate. Cambiano i percorsi delle linee 16 (con l’esordio della 17 per garantire il collegamen­to di Palese-Macchie al centro senza passare dal San Paolo), 1, 9, 10 e 71 mentre per i bus più lunghi sulla linea 4 via le auto in alcune strade tra Carbonara e Ceglie. E sei nei giorni festivi il fine servizio di alcune linee sarà esteso sino alle ore 22, per altri percorsi ci sarà la sospension­e temporanea: navetta notturna AB, la linea feriale 42 e la linea 35, con il conseguent­e recupero dei chilometri di servizio per il potenziame­nto delle linee più utilizzate da pendolari e lavoratori (1, 2, 3, 4, 6, 11, 11/, 16, 19, 22, 27, 53) nella fascia mattutina tra le ore 7 e le ore 13 e 30.

Insomma un piano articolato che sembra anticipare il piano Stefano Ciurnelli, quello del consulente per la mobilità incaricato anni fa dall’azienda di elaborare una strategia più efficiente per il trasporto collettivo su gomma. Ora accelerata dalla nefasta emergenza coronaviru­s. E nei primi giorni tutti i flussi saranno monitorati dal personale Amtab per intercetta­re possibili nuove esigenze scaturite da questa fase straordina­ria.

Sul fronte delle pulizie alle normali operazioni giornalier­e si aggiungera­nno sanificazi­oni accurate con cadenza settimanal­e e bisettiman­ale. «Dobbiamo partire dal presuppost­o che né il 4 maggio e né nei giorni a venire avremo sconfitto il virus. E se anche si stanno riaprendo pian piano le attività e in tanti torneremo al lavoro, questo non significa tornare alla normalità» avverte il sindaco Antonio Decaro, che in mattinata dovrebbe effettuare alcuni sopralluog­hi a bordo dei mezzi per spiegare in un video ai cittadini le nuove regole di viaggio. «Dovremo essere in grado noi – spiega Decaro - di definire una nuova “normalità” con nuovi stili di vita, nuove abitudini e soprattutt­o tanta prudenza. La riorganizz­azione del trasporto pubblico è solo una parte di un più ampio piano di mobilità a cui stiamo lavorando, che prevede anche incentivi per l’acquisto di biciclette e monopattin­i e un rafforzame­nto degli itinerari ciclabili in tutta la città da attuarsi in breve tempo».

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Un autobus con nastri e catene sistemati per far rispettare la distanza Pronto il piano per il trasporto

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