Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Obbligo di mascherina e più corse mattutine Così si viaggerà sui bus
Nuovi capolinea, bus con più posti disponibili e tagli ai percorsi. Così a Bari l’Amtab riparte da lunedì prossimo. Posti a sedere indicati con appositi adesivi e obbligo per i viaggiatori di indossare la mascherina. Chi ne sarà sprovvisto, rischierà una multa. Il capolinea di piazza Moro viene alleggerito con lo spostamento di alcune linee in corso Italia e in via Capruzzi. E per i grattini delle strisce blu si riparte dal 18. In caso di troppe auto, possibile anticipo di una settimana.
A bordo sempre e solo con la mascherina. Con salita tassativa dalla porta posteriore e discesa da quella centrale. Ci si accomoderà sui sedili lato vetro - quasi mai su quelli lato corridoio - e ci penseranno gli adesivi con pollice verde e rosso (sì può e non si può) a indicare le aree occupabili per mantenere il distanziamento sociale. Tanto sui posti disponibili quanto sul pavimento, soprattutto per chi il viaggio lo farà in piedi. E niente chiacchiere e contatti con l’autista: la zona in prossimità della cabina di guida sarà delimitata da catenelle e nastri.
all’Amtab di Bari inizia la delicatissima fase 2 del trasporto pubblico locale con bus costretti a dimezzare la capienza dei passeggeri a partire da lunedì 4 maggio. Il giorno della semi-ripartenza di molti spostamenti e attività ma anche del debutto di un nuovo piano della mobilità, tarato sulle esigenze Covid-19 e con il quale bisognerà convivere per diversi mesi. Via quindi i percorsi e le fermate inutili, sì alle sforbiciate dei chilometri su qualche linea poco gettonata per il contestuale incremen
❞ Antonio Decaro La riorganizzazione è parte di un piano di mobilità
Bici e monopattini Il sindaco prevede incentivi per biciclette e monopattini
to delle corse più richieste negli orari di punta 7-13.30 e ok a bus più lunghi. Con le risorse che si hanno in casa. Dopo anni di deposito torneranno a circolare i mezzi snodati, gli undici bus da 18 metri ritenuti in passato poco adatti alla viabilità cittadina e oggi riabilitati perché sono gli unici in grado di garantire una maggiore distanza di sicurezza fra i passeggeri. Ma la vita di un pendolare cambierà radicalmente tra nuovi orari, capolinea e tagliandi. Stop alla vendita dei ticket a bordo (bisognerà quindi munirsi a terra) e sì ad attese spalmate su più capolinea.
La centralissima piazza Moro infatti, dove si registra la più alta concentrazione di autisti, verificatori e passeggeri, sarà alleggerita dalla presenza di mezzi in sosta e di utenti in attesa. Il capolinea della 3, 13 e 53 sarà infatti spostato su corso Italia (lato Fal) mentre per le linee 11 e 11/ ci sarà via Capruzzi, nei pressi dell’ex palazzo del Consiglio Regionale. A Pane e Pomodoro infine il capolinea del park and ride sarà alAnche l’esterno su corso Trieste per prevenire gli assembramenti. Ma si cambia anche in periferia con percorsi più veloci, utilizzo di bus più capienti e sforbiciata di fermate. Cambiano i percorsi delle linee 16 (con l’esordio della 17 per garantire il collegamento di Palese-Macchie al centro senza passare dal San Paolo), 1, 9, 10 e 71 mentre per i bus più lunghi sulla linea 4 via le auto in alcune strade tra Carbonara e Ceglie. E sei nei giorni festivi il fine servizio di alcune linee sarà esteso sino alle ore 22, per altri percorsi ci sarà la sospensione temporanea: navetta notturna AB, la linea feriale 42 e la linea 35, con il conseguente recupero dei chilometri di servizio per il potenziamento delle linee più utilizzate da pendolari e lavoratori (1, 2, 3, 4, 6, 11, 11/, 16, 19, 22, 27, 53) nella fascia mattutina tra le ore 7 e le ore 13 e 30.
Insomma un piano articolato che sembra anticipare il piano Stefano Ciurnelli, quello del consulente per la mobilità incaricato anni fa dall’azienda di elaborare una strategia più efficiente per il trasporto collettivo su gomma. Ora accelerata dalla nefasta emergenza coronavirus. E nei primi giorni tutti i flussi saranno monitorati dal personale Amtab per intercettare possibili nuove esigenze scaturite da questa fase straordinaria.
Sul fronte delle pulizie alle normali operazioni giornaliere si aggiungeranno sanificazioni accurate con cadenza settimanale e bisettimanale. «Dobbiamo partire dal presupposto che né il 4 maggio e né nei giorni a venire avremo sconfitto il virus. E se anche si stanno riaprendo pian piano le attività e in tanti torneremo al lavoro, questo non significa tornare alla normalità» avverte il sindaco Antonio Decaro, che in mattinata dovrebbe effettuare alcuni sopralluoghi a bordo dei mezzi per spiegare in un video ai cittadini le nuove regole di viaggio. «Dovremo essere in grado noi – spiega Decaro - di definire una nuova “normalità” con nuovi stili di vita, nuove abitudini e soprattutto tanta prudenza. La riorganizzazione del trasporto pubblico è solo una parte di un più ampio piano di mobilità a cui stiamo lavorando, che prevede anche incentivi per l’acquisto di biciclette e monopattini e un rafforzamento degli itinerari ciclabili in tutta la città da attuarsi in breve tempo».