Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La costa della Tap fra le 15 bandiere blu
Rispetto dell’ambiente e mare pulito, Melendugno new entry con le isole Tremiti
Una località simbolo della battaglia ambientalista torna ad essere bandiera blu. Succede a Melendugno, località sbocco del gasdotto Tap, uno dei 15 Comuni pugliesi che ha ricevuto il riconoscimento legato alla qualità delle acque marine e alla bontà della raccolta differenziata dei rifiuti. Una riconquista per Melendugno, mentre la seconda new entry pugliese è rappresentata dalle isole Tremiti.
BARI Da località simbolo della lotta ambientalista contro la costruzione del gasdotto Tap a orgoglio salentino in ragione della riconquistata Bandiera Blu. Il litorale di Melendugno ritorna nell’olimpo delle spiagge più pulite di Puglia dopo un anno di assenza, collocandosi tra le 15 località pugliesi insignite del prestigioso riconoscimento della foundation for environmental education. Un certificato di qualità che arriva proprio quando l’infrastruttura è ormai completata e le spiagge attendono soltanto la ricollocazione della sabbia rimossa per realizzare il microtunnel. «Abbiamo riconquistato la bandiera blu. L’anno scorso, dopo nove anni, non avevamo ottenuto il riconoscimento a causa di una bassa percentuale di raccolta differenziata» commenta soddisfatto il sindaco di Melendugno Marco Potì. Incassata la delusione per non aver raggiunto l’obiettivo, l’amministrazione comunale si è messa al lavoro per rientrare nei parametri. «Oggi siamo passati dai cassonetti collocati per le strade ad una raccolta porta a porta spinta che ci ha consentito superare il 75% di differenziata» evidenzia il sindaco. «Merito della natura se abbiamo delle spiagge bellissime», ammette Potì, ma la bellezza dei luoghi non è sufficiente per poter sfoggiare l’ambito vessillo. Sono ben 32 i requisiti di sostenibilità richiesti dall’organizzazione internazionale, con particolare attenzione all’accessibilità delle strutture e al rispetto della natura e dell’ambiente.
Se per Melendugno la Bandiera Blu è una riconquista, a oltre 400 chilometri di distanza, nell’altro capo della Puglia, c’è un altro sindaco che festeggia la sua prima volta in blu. È il sindaco delle Isole Tremiti Antonio Fentini. Anche lui, come il suo collega salentino, si è messo al lavoro per rimediare ad una bassa percentuale di differenziata. «Se la bandiera blu fosse legata soltanto alla bellezza del mare e delle acque l’avremmo da trent’anni» afferma Fentini. Quello delle Tremiti, a detta del sindaco, è un traguardo ma anche un nuovo punto di partenza. «Coi contributi che siamo riusciti ad ottenere abbiamo avviato una serie di progetti che ci hanno portato ad incrementare la differenziata. Inutile negarlo, siamo felici per noi e per tutta quanta la regione». La vita nelle Tremiti è tutta concentrata nel periodo estivo. Due isole, con meno di cinquecento abitanti, che vivono essenzialmente di turismo e di pesca, attività quest’ultima strettamente dipendente dal flusso dei turisti. «La nostra speranza è che, nonostante i limiti della pandemia, da noi possano arrivare in tanti. E la bandiera blu può essere un importante suggerimento per chi vuole passare le vacanze da noi», auspica il sindaco Fentini. Una speranza condivisa dal sindaco di Melendugno Potì: «Ci avviamo ad una stagione turistica tutta da inventare ma con questa iniezione di fiducia incredibile la affronteremo con più ottimismo. Siamo pronti ad ospitare i nostri corregionali». Dal Gargano al Salento, tutte le province di Puglia esprimono almeno una località insignita della bandiera blu, portando il tacco d’Italia a raggiungere il quarto posto, insieme alle Marche, nella classifica delle regioni con il maggior numero di vessilli. Il gradino più alto del podio spetta alla Liguria, con 32 spiagge seguita dalla Toscana con 20 e dalla Campania con 19. Le bandiere blu issate sulla sabbia delle 407 spiagge più belle d’Italia, quest’anno assumono un significato più forte. Sono, come afferma il presidente FEE Italia Claudio Mazza, lo strumento di ripresa e di rilancio dell’immagine del Paese.
Marco Potì
Nel 2019 bocciati per la raccolta dei rifiuti
Antonio Fentini Aspettiamo tante persone nelle nostre acque