Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Un ambulatori­o protetto per difendere l’ospedale

Realizzato al San Paolo di Bari contro il rischio di contagio

- F. Pos.

BARI Lo scrittore inglese Oscar Wilde diceva: «L’esperienza è il nome che ciascuno dà ai propri errori». E a Bari nessuno vuole sbagliare. Per questo da lunedì chiunque dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico passerà per un ambulatori­o pre-ricovero. Una struttura esterna all’ospedale San Paolo così che nessuno potrà mai più portare il virus in corsia: l’esperienza, per l’appunto, e la voglia di non commettere errori. Eccola la grande novità che ha il sapore della buona notizia in tempo di morti e contagi che in Puglia hanno ancora un andamento poco rassicuran­te. In poche ore si potranno eseguire esami e visite in un ambiente protetto e completame­nte separato dalle altre aree ospedalier­e.

La direzione medica in 15 giorni ha allestito un ambulatori­o completo e autonomo, con un’equipe dedicata composta da due infermieri, un ausiliario socio-sanitario, un tecnico radiologo e i medici specialist­i. Si parte da un ingresso ben segnalato, la sala d’attesa, la sala accettazio­ne, quella per i prelievi, gli esami diagnostic­i e visite, deposito per i materiali di consumo e dispositiv­i di protezione individual­e. Ad ogni spazio corrispond­e una funzione e quindi un passaggio che il paziente dovrà affrontare, una volta che il suo nome, e la corrispond­ente data di ricovero, sono stati trasmessi dall’unità operativa che lo ha in carico all’ambulatori­o pre-ricovero.

Dall’ingresso fino all’uscita il paziente sarà controllat­o per l’igienizzaz­ione delle mani, la verifica della temperatur­a corporea, il distanziam­ento sociale, mascherina e avrà guanti da indossare. Una volta superato questo step prelisista minare, l’iter prevede l’esecuzione di esami di laboratori­o e strumental­i, compreso il tampone rino-faringeo preventivo, fondamenta­le per evitare l’ingresso del virus in ospedale. A seguire le visite specialist­iche, dall’ematologo al cardiologo, sino all’anestecui spetterà il compito di valutare gli esiti degli esami. Il percorso si concluderà nell’arco della mattinata e il paziente potrà quindi rientrare a casa con l’appuntamen­to fissato e, al massimo entro due giorni, l’unità operativa che dovrà operarlo lo richiamerà per confermare il ricovero in ospedale. In questa fase di avvio dell’ambulatori­o sarà data precedenza alla chirurgia senologica, a stretto giro seguiranno gli interventi di chirurgia generale, plastica, ortopedica e ginecologi­ca e la cardiologi­a per i ricoveri programmat­i.

A settembre sarà operativa la nuova clinica oculistica del Policlinic­o di Bari, con tre sale operatorie dedicate, nuovi ambulatori chirurgici e spazi per la didattica. I lavori di ristruttur­azione del padiglione sono entrati nella fase finale, dopo lo stop forzato per l’emergenza Covid. Il cantiere è stato riaperto a inizio maggio. Il padiglione di oculistica si articola su cinque livelli. Al piano interrato c’è il pronto soccorso e 12 ambulatori; al piano rialzato il centro di ipovisione, la direzione, gli spazi per la didattica e gli spogliatoi. Al primo piano ci sono le 3 sale operatorie e i 3 ambulatori chirurgici con corridoi sterili, percorsi di uscita sporco separato, aree di sterilizza­zione e un nuovo accesso attraverso l’ascensore montaletti.

Le stanze di degenza sono collocate al secondo piano e gli spazi per la didattica universita­ria sono al terzo.

 ??  ?? Un medico al lavoro All’ospedale San Paolo è stato realizzato un ambulatori­o protetto
Un medico al lavoro All’ospedale San Paolo è stato realizzato un ambulatori­o protetto

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy