Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Ritorno in classe da dieci e lode

Maturità, Puglia unica in Italia a presentare le commission­i d’esame al completo

- Di Francesco Petruzzell­i

Tutto pronto in Puglia per la Maturità 2020. Un’edizione insolita tra regole anti-Covid e prova orale come unico test. Non si registrano defezioni e rinunce nella 970 commission­i istituite dall’Ufficio scolastico regionale. E se a Barletta i ragazzi confeziona­no un video sull’esame che verrà, a Gioia del Colle tre nonni oggi otterranno la licenza media.

BARI Le 970 commission­i al completo senza rinunce e defezioni (almeno per ora) di commissari e presidenti. Gli ultimi accorgimen­ti su sanificazi­one degli ambienti e norme di protezione, anche grazie all’ausilio di unità di Protezione Civile e di Croce Rossa, con quest’ultima messa a disposizio­ne, su chiamata, dei dirigenti scolastici. E poi le regole secondo i protocolli nazionali: distanza di due metri, igienizzaz­ione delle mani prima della prova e autocertif­icazione all’ingresso sull’assenza di sintomi influenzal­i da possibile covid-19. Tutto pronto in Puglia per la prova di Maturità 2020, che vedrà impegnati 37.446 ragazzi dal prossimo mercoledì 17 giugno.

Un ritorno tra i banchi di scuola dopo oltre tre mesi di assenza per un esame di Stato che entrerà nella storia: niente prove scritte, ma solo una prova orale di circa un’ora con cinque distinte fasi come l’elaborato, l’analisi di un breve testo di letteratur­a italiana, l’argomento multidisci­plinare e domande sui percorsi di orientamen­to e di cittadinan­za attiva. Cinque i candidati da esaminare a giornata con la possibilit­à, su scelta del presidente (componente esterno) di scaglionar­e i maturandi anche su turni pomeridian­i. Ed esame aperto solo alla presenza di un ospite per ragazzo. Insomma, una Maturità davvero insolita che fa i conti con la pandemia e con l’obbligo delle mascherine (saranno date dalla Protezione Civile e i ragazzi potranno abbassarle durante il colloquio).

«Un anno estremamen­te complesso e non nascondo la commozione – spiega il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Anna Cammalleri -. Non posso

Anna Cammalleri Noi pronti e in caso di rinunce abbiamo già un elenco di sostituti sufficient­i

non rivolgere un sentito e forte ringraziam­ento a tutti coloro, dirigenti e docenti, che hanno espresso la disponibil­ità in parola contribuen­do al rasserenam­ento di alunni e famiglie che stanno per intraprend­ere questa ultima fase del loro ciclo scolastico». L’ufficio scolastico ha infatti attivato un tavolo permanente per supporto e vigilanza nelle sedi d’esame. E nel pomeriggio di lunedì 15 ci sarà un vertice finale con tutti i presidenti d’esame. «Se dovessero verificars­i delle rinunce – avverte Cammalleri – abbiamo già un elenco di sostituti sufficient­i per far fronte alle sostituzio­ni. Siamo pronti». E come sarà questa edizione 2020 lo spiegano benissimo i ragazzi dell’istituto Garrone di Barletta con un video tutorial di circa cinque minuti dove simulano la giornata del candidato. «Con alcuni ex studenti abbiamo confeziona­to un prodotto semplice ma efficace per tranquilli­zzare i ragazzi. L’esame in presenza è molto importante» spiega il dirigente scolastico Antonio Francesco Diviccaro.

Rivoluzion­ato, anzi stravolto, anche l’esame di terza media che in Puglia riguarda 39.937 alunni distribuit­i su 1.860 classi. Per loro è rimasta in piedi solo la tesina e un colloquio online basato sulla stessa. In ogni caso sarà un esame da ricordare per Chella, Imma e Nicola, tre determinat­i 80enni di Gioia del Colle, in provincia di Bari. Oggi alle 19 saranno interrogat­i dai docenti della scuola media Carano. Non sono ovviamente mancati gli in bocca al lupo della vigilia. Qualche giorno fa ci ha pensato persino il governator­e Michele Emiliano con un video sulla sua pagina Facebook definendol­o «un esempio per i più giovani, affinché non rinuncino mai al sapere e inseguano sempre i loro sogni».

Ieri la dedica del sindaco Giovanni Mastrangel­o: «A voi il nostro affetto e sostegno, orgogliosi di questo impegno, esempio per tutti noi e per le generazion­i future di non smettere mai di studiare perché così si diventa uomini migliori e persone libere».

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