Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Ritorno in classe da dieci e lode
Maturità, Puglia unica in Italia a presentare le commissioni d’esame al completo
Tutto pronto in Puglia per la Maturità 2020. Un’edizione insolita tra regole anti-Covid e prova orale come unico test. Non si registrano defezioni e rinunce nella 970 commissioni istituite dall’Ufficio scolastico regionale. E se a Barletta i ragazzi confezionano un video sull’esame che verrà, a Gioia del Colle tre nonni oggi otterranno la licenza media.
BARI Le 970 commissioni al completo senza rinunce e defezioni (almeno per ora) di commissari e presidenti. Gli ultimi accorgimenti su sanificazione degli ambienti e norme di protezione, anche grazie all’ausilio di unità di Protezione Civile e di Croce Rossa, con quest’ultima messa a disposizione, su chiamata, dei dirigenti scolastici. E poi le regole secondo i protocolli nazionali: distanza di due metri, igienizzazione delle mani prima della prova e autocertificazione all’ingresso sull’assenza di sintomi influenzali da possibile covid-19. Tutto pronto in Puglia per la prova di Maturità 2020, che vedrà impegnati 37.446 ragazzi dal prossimo mercoledì 17 giugno.
Un ritorno tra i banchi di scuola dopo oltre tre mesi di assenza per un esame di Stato che entrerà nella storia: niente prove scritte, ma solo una prova orale di circa un’ora con cinque distinte fasi come l’elaborato, l’analisi di un breve testo di letteratura italiana, l’argomento multidisciplinare e domande sui percorsi di orientamento e di cittadinanza attiva. Cinque i candidati da esaminare a giornata con la possibilità, su scelta del presidente (componente esterno) di scaglionare i maturandi anche su turni pomeridiani. Ed esame aperto solo alla presenza di un ospite per ragazzo. Insomma, una Maturità davvero insolita che fa i conti con la pandemia e con l’obbligo delle mascherine (saranno date dalla Protezione Civile e i ragazzi potranno abbassarle durante il colloquio).
«Un anno estremamente complesso e non nascondo la commozione – spiega il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Anna Cammalleri -. Non posso
Anna Cammalleri Noi pronti e in caso di rinunce abbiamo già un elenco di sostituti sufficienti
non rivolgere un sentito e forte ringraziamento a tutti coloro, dirigenti e docenti, che hanno espresso la disponibilità in parola contribuendo al rasserenamento di alunni e famiglie che stanno per intraprendere questa ultima fase del loro ciclo scolastico». L’ufficio scolastico ha infatti attivato un tavolo permanente per supporto e vigilanza nelle sedi d’esame. E nel pomeriggio di lunedì 15 ci sarà un vertice finale con tutti i presidenti d’esame. «Se dovessero verificarsi delle rinunce – avverte Cammalleri – abbiamo già un elenco di sostituti sufficienti per far fronte alle sostituzioni. Siamo pronti». E come sarà questa edizione 2020 lo spiegano benissimo i ragazzi dell’istituto Garrone di Barletta con un video tutorial di circa cinque minuti dove simulano la giornata del candidato. «Con alcuni ex studenti abbiamo confezionato un prodotto semplice ma efficace per tranquillizzare i ragazzi. L’esame in presenza è molto importante» spiega il dirigente scolastico Antonio Francesco Diviccaro.
Rivoluzionato, anzi stravolto, anche l’esame di terza media che in Puglia riguarda 39.937 alunni distribuiti su 1.860 classi. Per loro è rimasta in piedi solo la tesina e un colloquio online basato sulla stessa. In ogni caso sarà un esame da ricordare per Chella, Imma e Nicola, tre determinati 80enni di Gioia del Colle, in provincia di Bari. Oggi alle 19 saranno interrogati dai docenti della scuola media Carano. Non sono ovviamente mancati gli in bocca al lupo della vigilia. Qualche giorno fa ci ha pensato persino il governatore Michele Emiliano con un video sulla sua pagina Facebook definendolo «un esempio per i più giovani, affinché non rinuncino mai al sapere e inseguano sempre i loro sogni».
Ieri la dedica del sindaco Giovanni Mastrangelo: «A voi il nostro affetto e sostegno, orgogliosi di questo impegno, esempio per tutti noi e per le generazioni future di non smettere mai di studiare perché così si diventa uomini migliori e persone libere».