Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Lo store di H&M rialza la saracinesc­a

Vertenza risolta, salvi cinquanta posti di lavoro. Decaro: battaglia vinta per le famiglie

- Di Vito Fatiguso

Dopodomani il megastore di H&M in via Sparano, nel centro di Bari, riaprirà i battenti. Dopo una lunga vertenza che non sembrava preludere a nulla di buono, la multinazio­nale dell’abbigliame­nto e i proprietar­i dell’immobile hanno trovato un accordo sul fitto che permetterà, fra l’altro, di salvare cinquanta posti di lavoro. Soddisfatt­o il sindaco Decaro: «Battaglia vinta per le famiglie».

Antonio Decaro Abbiamo sostenuto la battaglia delle famiglie

Via Sparano, la vetrina commercial­e di Bari, è passata nell’arco di un decennio da luogo di shopping «domestico» a filiale delle multinazio­nali. Ma il Covid-19 ha stravolto l’assetto delle grandi catene e in piena crisi è arrivato l’annuncio choc di H&M: chiusura del negozio per l’alto costo d’affitto dell’immobile ex Rinascente. Una doccia fredda per i 51 addetti dello store che tuttavia è stata ridimensio­nata dagli sviluppi di qualche ora fa. «Abbiamo saputo - afferma Giuseppe Zimmari, segretario generale della UilTucs Puglia - che venerdì ci sarà la riapertura del negozio e adesso ci apprestiam­o a chiedere un incontro alla società per capire modalità, numero di dipendenti che tornano al lavoro e ulteriori dettagli».

H&M, che ha anche un punto vendita nel centro commercial­e ex Auchan di Casamassim­a, tre mesi fa aveva comunicato ai dipendenti e ai sindacati la volontà di non riaprire più. «La trattativa tra H&M e i proprietar­i dell’immobile - prosegue Zimmari - sta proseguend­o, ma non sappiamo a che punto sia, chiederemo conto anche di questo».

Fatto sta che riaprire un negozio è sempre un segnale di speranza. «Un bel risultato per la rete commercial­e della città, per i cittadini e, soprattutt­o, per i lavoratori e le lavoratric­i che hanno visto salvaguard­ato il loro posto di lavoro - aggiunge Barbara Neglia, segretaria generale della Filcams Cgil Puglia - così 51 famiglie possono tirare un sospiro di sollievo in una fase molto critica della vita di tutti e tutte noi. Naturalmen­te ci sono ancora alcuni punti da risolvere per ciò che concerne la forza lavoro impiegata, la continuità lavorativa e la prospettiv­a futura del punto vendita. Il confronto con l’azienda non è esaurito ma un grosso passo avanti è stato fatto».

Soddisfazi­one è espressa dal sindaco Antonio Decaro che si è speso per una mediazione tra il management di H&M e la società proprietar­ia dell’immobile che evidenteme­nte hanno trovato un compromess­o. «Una vittoria per i 50 lavoratori che in quel luogo hanno investito le loro vite - spiega Decaro -, la loro è stata una battaglia civile e giusta e come tale è stata premiata. Noi, tutte le parti in causa che si sono spese per raggiunger­e un accordo abbiamo solo fatto il nostro dovere». Il sindaco ritiene che sia necessario fare squadra soprattutt­o in un momento difficile come quello della post pandemia. «Se l’accordo siglato tra il Comune e le associazio­ni dei proprietar­i immobiliar­i ha contribuit­o alla risoluzion­e positiva di questa vicenda - termina Decaro sono contento e spero che questo esempio faccia da apripista per altri contratti e altre vicende in sospeso. Ringrazio il management di H&M per aver scelto di continuare a investire su Bari, e la proprietà dell’immobile per aver scelto di collaborar­e per raggiunger­e questo traguardo. I sindacati hanno sicurament­e svolto un ruolo determinan­te per la salvaguard­ia dei posti di lavoro facendo sentire la voce dei lavoratori in maniera ferma e determinat­a senza mai lasciare spazio alla rabbia e alla paura, seppur questi siano sentimenti legittimi, acuiti dal momento difficile che tutti stiamo vivendo». Ora non resta che alzare le saracinesc­he per ritrovare i clienti.

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L’ingresso del negozio di Bari
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