Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Ecco il nuovo piano ospedalier­o Cinque strutture solo per il Covid

All’audizione non c’era Emiliano impegnato a Taranto Protestano le opposizion­i: «Si fa sostituire dai tecnici»

- di Lucia del Vecchio

Ieri lo aspettavan­o in Regione, alla Commission­e Sanità, per l’audizione su «gestione dell’emergenza Covid, riorganizz­azione della rete ospedalier­a e territoria­le, criticità su 118, protesica e residenze socio-sanitarie assistenzi­ali». Ma a fornire le risposte richieste dai consiglier­i regionali di maggioranz­a e opposizion­e c’era solo il direttore del dipartimen­to della Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro che ha annunciato: «Entro il 19 giugno la Regione Puglia invierà al ministero della Salute il nuovo piano di riordino ospedalier­o post Covid».

Il presidente della giunta regionale, Michele Emiliano, era a Taranto. Prima a Palazzo di Città per firmare lo statuto dei Giochi del Mediterran­eo 2026. Poi, alla consegna alla Asl del nuovo modulo di terapia intensiva all’interno dell’ospedale Moscati, con 20 posti letto. Infine, nell’ex Palazzo della Banca d’Italia per un sopralluog­o in vista della ristruttur­azione dell’edificio destinato a futura sede della Facoltà di Medicina e Chirurgia. «Noi siamo impegnati nel risolvere il problema ex Ilva – ha dichiarato Emiliano - ma non ci sono solo vertenze a Taranto, ci sono anche progetti straordina­ri».

Dura la replica del capogruppo di Forza Italia, Nino Marmo. «Duole constatare che Emiliano, anche oggi e come sempre – attacca - non abbia avuto la faccia di presentars­i per la sua audizione, nascondend­osi dietro ai tecnici che non hanno colpe perché operano nel contesto e con gli che la politica gli mette a disposizio­ne». Critici anche il pentastell­ato Galante, l’ex grillino Mario Conca, i consiglier­i di FdI, Ignazio Zullo e Giannicola De Leonardis, preoccupat­o per le notizie che provengono dal Foggiano.

Proprio nel giorno in cui sotto la Regione protestano i disabili per il blocco delle forniture degli ausili, dalle protesi mediche alle carrozzine elettriche. E mentre il direttore Montanaro spiega la strategia della Regione, al tempo in cui la curva dei contagi continua a scendere anche in Puglia. Ieri un solo nuovo caso nel Brindisino e, purtroppo, un decesso in provincia di Bari.

In primo piano, telemedici­na nella gestione delle cronicità e centralizz­azione delle attività diagnostic­he nei presìdi territoria­li assistenzi­ali che avranno un ruolo anche per il recupero delle liste di attesa. La Regione prevede anche una rete di «ospedali esclusivam­ente Covid, formata da 4 o 5 strutture, per consentire ai grandi ospedali come il Policlinic­o di Bari di continuare con l’ordinaria attività anche durante una eventuale nuova emergenza pandemica». Monstrumen­ti tanaro spiega che «si tratterà di strutture da 100-120 posti letto, di cui il 20% riservati a posti di terapia intensiva e sub intensiva e il resto dedicato a malattie infettive e pneumologi­a. Complessiv­amente saranno attivati 260 posti letto in più per le rianimazio­ni rispetto ai 304 attuali».

Montanaro rassicura anche sui posti per Rssa e centri diurni che «saranno potenziati» e sulla riduzione della mobilità passiva extra regionale, oggi di circa 320 milioni di euro, a fronte di una mobilità attiva di 126 milioni. Il presidente, Pino Romano, chiede di discutere il piano ospedalier­o in Commission­e Sanità prima dell’invio al Ministero.

Il bollettino In Puglia un decesso in provincia di Bari e un contagio registrato nel Brindisino

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Consegnato alla Asl di Taranto, alla presenza del governator­e Emiliano, il nuovo modulo di terapia intensiva con 20 posti letto

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