Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Riondino più Diodato Il Cinzella Festival come l’Uno maggio
Dal 12 al 14 agosto la rassegna tarantina diretta da Michele Riondino. Cinema legato alle periferie
Non ci sarà Mark Lanegan, ma lo sapevamo già; era stato tristemente annunciato sui canali social dell’associazione Culturale AFO6 - Convertitori di idee - che con il patrocinio di Apulia film Commission darà vita a uno spettacolo in cui si è scelto di dare spazio ad alcuni dei migliori talenti nazionali.
Quattro giorni di vibrazioni positive ad agosto. Dal 12 al 13 saliranno sul palco Michele Riondino e Massimo Causo, Alessandro «Asso» Stefana (musicista), Marc Collin (regista, musicista), Giorgio Testi e Lorenzo Zippel (registi), Gabriella Nobile (scrittrice), ci saranno i live di Guano Padano plays Morricone e la world music di Mama Marjas feat. Don Ciccio. Nelle serate del 14 e del 15 sono attesi Bud Spencer Blues Explosion, Andrea Laszlo De Simone e Diodato che chiuderà l’edizione 2020 del Festival.
Ci sarà il cinema con pellicole che parlano di ultimi, di periferie, di comunità complesse e sottoculture che lottano. PJ Harvey: A dog called Money un viaggio musicale e introspettivo tra gli ultimi delle periferie del Kosovo e dell’Afghanistan che Michele Riondino presenterà in un talk con Alessandro « Asso » Stefana, chitarrista bresciano tra i più ricercati nel panorama internazionale che ha condiviso il palco proprio con PJ Harvey e che ha co-prodotto con Vinicio Capossela Canzoni della Cupa, vincitore del disco d’oro. Ci saranno i sobborghi di Baltimora in Dark City Beneath The Beat e di Parigi in Le Choc du Futur. E ci sarà la periferia di Taranto con lo skyline, immortalato nel docufilm Liberi e Pensanti: uno maggio Taranto, presentato in anteprima, durante il lockdown, a Propaganda Live su La7; una raccolta di contributi e di testimonianze di artisti e volte a raccontare la storia di Taranto attraverso gli occhi e la narrazione di chi ha fatto tappa nella città dell’acciaio grazie alla musica portata in piazza dai Liberi e Pensanti.
Il lockdown ha inevitabilmente segnato la line-up del Cinzella Festival, ma «abbiamo deciso di farlo nonostante tutto – dice Michele Riondino anima e direttore artistico del Festival - nonostante i rischi, i protocolli e le difficoltà. Lo facciamo perché in questo periodo di distanziamento sociale solo la musica, il cinema e l’arte in generale sono in grado di abbattere distanze e barriere e darci fiducia nel futuro».
Musica, quindi, e tanto cinema. Stessa location. Le Cave di Fantiano a Grottaglie, dove Diodato, dopo i successi maturati in un 2020 nato sotto una strana stella, dopo aver manifestato a Milano nella giornata senza musica, torna a casa per una tappa pugliese unica e sola.