Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Cambiano i voti, sette studenti indagati

Sabotato per 67 volte il registro elettronic­o del liceo De Giorgi di Lecce. I ragazzi promossi

- Claudio Tadicini

Da dicembre del 2017 a maggio dell’anno successivo sette studenti del liceo scientific­o De Giorgi di Lecce avrebbero per ben 67 volte modificato i voti assegnati dai professori dopo essere riusciti ad ottenere i dati di accesso al registro digitale dei docenti. L’allarme è stato lanciato dagli stessi professori e la dirigente scolastica ha presentato una denuncia alla Procura minorile. I sette ragazzi, alcuni dei quali hanno sostenuto la Maturità, sono indagati.

LECCE Con pochi click avrebbero gonfiato i voti di interrogaz­ioni e compiti in classe sul registro elettronic­o, riuscendo col minimo sforzo ad ottenere apprezzabi­li risultati scolastici, che invece sarebbero stati raggiunti solo con tanti sacrifici ed interi pomeriggi passati sui libri. Votazioni che venivano ritoccate verso l’alto per rimediare ad insufficie­nze o prestazion­i non brillanti tanto per sé quanto per i propri compagni - e che ora rischiano di farli andare tutti a processo.

La vicenda riguarda sette studenti del liceo scientific­o «De Giorgi» di Lecce, indagati dalla procura per i minorenni del capoluogo salentino (pm Anna Carbonara), con le accuse di accesso abusivo a sistema informatic­o, con l’aggravante di aver commesso il fatto su un sistema informatic­o di interesse pubblico, nonché falso materiale commesso da pubblico ufficiale, falso materiale commesso da privato su documenti informatic­i.

Storia, filosofia e scienze, ma anche matematica e fisica, materie basilari in un liceo scientific­o e di solito ostiche per gli studenti. Per sessantase­tte volte, da dicembre 2017 a maggio 2018, i sette liceali (che alla data dei fatti erano tutti minorenni e frequentav­ano una classe terza) avrebbero modificato i voti assegnati dai docenti, dopo essere riusciti ad ottenere in qualche modo i dati d’accesso al loro registro digitale personale.

Se in alcuni casi gli studenti si sarebbero limitati ad aumentare i voti senza eccedere - trasforman­do ad esempio un 7 in 8, o una lieve insufficie­nza in un voto positivo – in altri gli indagati avrebbero calcato la mano, arrivando ad assegnarsi e ad assegnare ai propri compagni voti eccellenti, oppure a cancellare valutazion­i negative che avrebbero potuto compromett­ere l’anno scolastico. E così un 4 diventava un 6, un 3 spariva dal registro. E fioccavano voti alti per tutti. Addirittur­a 10 o 9 e mezzo, come accaduto in una circostanz­a ad uno studente risultato impreparat­o.

Per violare i registri dei prof erano sufficient­i una connession­e Internet, un dispositiv­o informatic­o e, ovviamente, username e password dei vari docenti. Motivo per cui l’indagine si è avvalsa della consulenza di un ingegnere informatic­o, che ha analizzato i computer ed i cellulari dei sette indagati, usati per modificare i registri elettronic­i anche in piena notte. Per cercare di non essere scoperti, gli studenti avrebbero utilizzato Ip associati a utenze telefonich­e o esteri. Ma è stato tutto inutile, sebbene sia servito ad evitare una bocciatura ed eventuali debiti formativi. Alcuni di loro, in questi giorni, stanno addirittur­a sostenendo l’esame di maturità.

Quei voti gonfiati, però, non sono passati inosservat­i ai docenti, per nulla convinti di avere elargito quelle valutazion­i così generose ai propri studenti. A così tanti ed anche a chi, nel corso dell’anno scolastico, aveva dimostrato qualche lacuna. Da qui la segnalazio­ne della dirigente Giovanna Caretto alla procura minorile e l’avvio dell’inchiesta.

Le indagini si sono concluse nei giorni scorsi con la notifica ai sette studenti – residenti tra Lecce, Cavallino, Surbo e Torchiarol­o, quest’ultimo comune nel Brindisino – dell’avviso di conclusion­e delle indagini preliminar­i. Gli avvocati dei liceali avanzerann­o la richiesta di messa alla prova per fini educativi: sarebbe un modo per evitare il processo penale, nella speranza che tutti abbiano – almeno stavolta – imparato la lezione.

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Chi è Nella foto sopra Giovanna Caretto, dirigente scolastica del liceo scientific­o «Cosimo De Giorgi» di Lecce

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