Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Una dark comedy sofisticata
Georgetown è un sobborgo esclusivo di Washington, popolato da «gente bene» e, soprattutto, diplomatici. Ci abita Elsa Brecht, profuga tedesca che ha fatto strada, e soldi, come giornalista, interpretata dalla divina Vanessa Redgrave, che porta splendidamente i suoi 83 anni. Cristoph Waltz, è Ulrich Mott, profugo tedesco anche lui, ma dal passato oscuro e misterioso.
La storia è un po’ scontata. Ulrich circuisce e sposa Elsa, che potrebbe essere sua madre, nell’ostilità della di lei figlia, Amanda, una Annette Bening stranamente scialba e insignificante. Dopo una cena in casa con ospiti come al solito prestigiosi, i coniugi hanno una lite violenta. Elsa viene trovata senza vita e Ulrich viene immediatamente sospettato. Quasi certamente è stato lui, anche se si professa innocente in maniera spavalda ai limiti dell’autolesionismo. E comunque si prende 50 anni di carcere.
Ulrich è un avventuriero, Sfrutta le relazioni della moglie nell’ambiente della diplomazia. Non pare che ne tragga un utile economico e resta sempre un gigolò, come Elsa gli rinfaccia. Ma gli piace sentirsi qualcuno, avere frequentazioni importanti, (parla con disinvoltura di Soros, Mc Namara etc) una sorta di Zelig, «imbucato» nelle stanze del potere. Come tutti i grandi truffatori ha il fascino del male. È ambiguo e sfrontato. Inventa (?) un passato nella Legione Straniera. Gira con la improbabile divisa di brigadiere generale delle forze speciali irachene (che nella scena finale gli rendono omaggio e l’onore delle armi). Spesso con un occhio bendato alla Moshe Dayan. In realtà è un mitomane esaltato che confonde il falso con il reale. Ma resta un cameriere di motel, come Elsa scopre occasionalmente. Elsa, comunque, non è la ricca e ingenua preda che si fa irretire dal truffatore. È una donna intelligente e navigata che fa la scelta consapevole di affrontare i rischi, ma anche l’illusione di giovinezza, che la relazione comporta.
Catalogato come dramma, il film è più una sofisticated comedy tendente al noir.