Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
L’appello di coop, sindacati e operatori a Regione e governo
Un appello congiunto di associazioni di categoria e sindacati (Legacoop , Confcooperative, Cgil, Cisl, Uil, Cresco, Distretto Puglia Creativa) per mantenere alta l’attenzione sul comparto culturale e creativo pugliese a Giunta e Consiglio Regionale, oramai a fine legislatura, e al Governo Italiano per scongiurare il «rischio desertificazione culturale nel Mezzogiorno».
Un documento che individua in 9 punti i correttivi necessari al piano «Salviamo Cultura» della Regione Puglia: «Escludere intere categorie -si afferma - dal sostegno post-lockdown significa decretarne la condanna a morte. Le risorse messe a disposizione (17 milioni per il 2020-21) vanno rimodulate e incrementate di ulteriori 10 milioni». Un invito anche al Consiglio
Regionale affinché concluda l’iter per la revisione della legge regionale n. 6/04 sul finanziamento delle politiche culturali. Quattro le richieste al governo: riduzione dell’iva al 4%, alleggerimento del cuneo fiscale sul lavoro, ampliamento dell’Art Bonus, estensione del sostegno al terzo settore previsto dal Dl Rilancio (art. 246) all’intera filiera culturale e creativa del Sud.