Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Lopalco alle Asl: un tampone ai turisti del Nord
Chi si autodenuncerà al momento del proprio arrivo in Puglia dall’estero e da regioni considerate a rischio epidemiologico, riceveranno un invito ad eseguire il tampone faringeo per la diagnosi dell’infezione da Covid 19, su base volontaria. L’idea è dell’epidemiologo Pierluigi Lopalco (in foto). La «raccomandazione» è stata rivolta ai dipartimenti di prevenzione delle Asl.
BARI Tutti coloro che si autosegnaleranno al momento del loro arrivo in Puglia dall’estero e da Regioni considerate a rischio epidemiologico – come Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Liguria – riceveranno un invito ad eseguire il tampone faringeo per la diagnosi dell’infezione da Covid 19, su base volontaria. L’idea è dall’epidemiologo Pierluigi Lopalco, coordinatore della task force della Regione Puglia per l’emergenza coronavirus. La raccomandazione è stata rivolta ai dipartimenti di prevenzione delle Asl pugliesi.
Mentre il bollettino dei contagi in Puglia segna di nuovo zero, ma c’è un decesso, proprio in questi giorni infuria la polemica sulla possibile candidatura di Lopalco alle Regionali nelle liste del presidente uscente, Michele Emiliano. A chi lo critica, l’epidemiologo risponde con un post su Facebook: «Non trovo nulla di male nel fatto che un professionista ponga le proprie competenze al servizio della comunità. Se l’alternativa fosse Moro o Berlinguer, il problema non si porrebbe. Ma di Moro e Berlinguer in giro se ne vedono ben pochi. Un professore di Igiene, che studia e insegna da anni organizzazione sanitaria, sarebbe un cattivo assessore alla Sanità? Probabilmente sì, ma qualche chance che ci azzecchi c’è».
Se da una parte è polemica per la candidatura di Lopalco, dall’altra non manca quella sui tempi per diagnosticare l’infezione da Covid. Il report settimanale del ministero della Salute e l’Istituto superiore di sanità, pubblicato sul «Sole 24 Ore», rileva che in Puglia, dal momento in cui viene effettuato il tampone e l’esito passano mediamente 11 giorni. «In pratica – attacca il candidato presidente del centrodestra Raffaele Fitto – la Puglia è fra le Regioni che non ha raggiunto la soglia minima di personale per cui emerge una incapacità di tracciare nuovi positivi. È il risultato del depotenziamento della medicina territoriale, e in particolare dei dipartimenti di prevenzione e dei distretti».
Emiliano non replica a Fitto e continua a lanciare ponti al Movimento 5 Stelle per un accordo, se non preelettorale, anche post-urne. La candidata presidente dei pentastellati lo stoppa ancora una volta. «Non può esistere e non esisterà nessun accordo con Emiliano né prima, né durante, né dopo le elezioni – afferma Antonella Laricchia - Se dopo aver provato a mentire circa un’alleanza pre elettorale, ora Emiliano cerca di vendersi un inesistente “matrimonio” post elettorale, dimostra di non aver ancora capito che non ha a che fare con il centrodestra, disposto a vendersi in cambio di poltrone. L’unico voto utile ai pugliesi è quello al M5S, visto che lui e Fitto hanno attuato le stesse politiche e si contendono gli stessi candidati».
Attacco a Emiliano e Fitto anche dalla ministra Teresa Bellanova. «In questo momento – dice la ministra – in Puglia ci sono due destre in campo. Una rappresentata dal sovranismo e da una idea di destra come quella di Meloni e Fitto. Dall’altra è rappresentata da Emiliano, che pensa di poter mettere insieme una coalizione che va da Casapound alla cosiddetta sinistra radicale. Sono due facce della stessa medaglia. Il Pd deve decidere se stare al soldo di un uomo come Emiliano o se invece vuole partire dal programma».
Elezioni L’epidemiologo torna sulla sua possibile candidatura
Comunità «Giusto che un professionista si metta a disposizione della comunità»