Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il Lecce eliminato in Coppa dal Torino «Meritavamo noi»
Coppa Italia, salentini battuti 3-1 ai supplementari . Tecnico e presidente ottimisti
LECCE La strada imboccata è quella giusta, la prestazione c’è stata anche ieri pomeriggio contro il Torino in Coppa Italia, ma adesso è giunta l’ora di accompagnarla ai risultati.
La gara contro i granata - in cui il Lecce ha tenuto testa al Toro (pur senza le corna) sino al secondo tempo supplementare - ha dimostrato che i giallorossi sono in costante crescita, nonostante la sconfitta per 3-1 dopo 120 minuti di gioco e l’eliminazione dalla coppa nazionale. «Un risultato bugiardo, avremmo meritato la vittoria e il passaggio del turno», è il commento a caldo del tecnico Eugenio Corini, consapevole come tanti che la sua squadra abbia disputato una grande partita al cospetto di un’altra di categoria superiore.
Sconfitti, ma a testa altissima. Se il Lecce avesse vinto, probabilmente in pochi avrebbero «gridato allo scandalo». Per 90 minuti ed anche più, infatti, i salentini hanno affrontato con personalità e coraggio i più quotati avversari, proponendo un gioco sempre propositivo e risultando, per lunghi tratti della partita, persino arrembanti. Una gara «dominata», o quasi, al netto delle assenze di alcune pedine fondamentali da ambo le parti.
Come annunciato alla vigilia, mister Corini ha messo in campo la migliore formazione possibile, dovendo fare i conti – oltre a quelle degli infortunati Listkowski e Dermaku con le assenze di Falco, Majer e Tachitsidis (neanche convocati) e la necessità di fare rifiatare alcuni «titolari», in vista del prossimo impegno di campionato contro il Pescara.
Chi è sceso in campo non ha certo sfigurato, anzi. Se Stepinski ha potuto riscattare l’errore di Cosenza col gol del momentaneo vantaggio iniziale (22°), il diciannovenne Maselli – cui l’allenatore ha affidato le «chiavi» della squadra sin dal primo minuto – si è ben destreggiato in una posizione nevralgica del campo, risultando tra i migliori. Una prova di carattere, quella del giocatore proveniente dalla Primavera del Lecce, sottolineata sia da Corini che dal presidente giallorosso Saverio Sticchi Damiani: «Un esordio convincente, di grande personalità, frutto dell’ottimo lavoro del settore giovanile».
Pur concedendo numerose occasioni da gol ai padroni di casa del Torino, i giallorossi hanno prodotto a loro volta un’impressionante mole di gioco, che però non sono riusciti a concretizzare. La perfetta sintesi delle ultime partite di campionato dei salentini, che producono tanto ma raccolgono poco.
Il presidente dell’Us Lecce non fa drammi. «Sono tranquillo e sereno, il Lecce sta crescendo – dichiara Sticchi Damiani nel post gara di Torino – adesso mancano soltanto i risultati. Sinora siamo scivolati su errori banali, spesso dei singoli, ed occorre lavorare. Per ciò che la squadra produce e lascia intravedere, avrebbe potuto avere più punti in classifica. Invece di pensare a quelli persi, pensiamo a quelli che possiamo conquistare. Questo nuovo percorso è appena iniziato, ma già lascia intravedere tante cose buone». Il gioco c’è, le vittorie arriveranno: la rincorsa del Lecce è appena cominciata.
Sticchi Damiani Sono tranquillo, mancano solo i risultati